Dettagli Recensione

Mio nonno è stato ricoverato post ictus per la riabilitazione neurologica. Premetto che di gente nella sua condizione ne ho vista poca durante i suoi quasi due mesi di degenza, probabilmente perché la struttura non è preparata ad accogliere questi pazienti (avrebbero potuto rifiutarlo). Detto ciò, il primo giorno l’hanno fatto cadere dalla sedia a rotelle. Hanno omesso di dirci, nonostante venisse loro richiesto ripetutamente, che aveva una piaga da decubito delle dimensioni di un uovo. Veniva idratato con le flebo solo dietro nostra richiesta. Ha avuto una crisi ipoglicemica diagnosticata, per caso, dopo due giorni quando ormai era in uno stato quasi comatoso. Era praticamente impossibile avere un colloquio, anche solo telefonico, coi medici perché la sua dottoressa era sempre irreperibile. É stato trasportato al PS del Sant’Anna due volte a distanza di 48 ore per lo stesso problema e, entrambe le volte, si è fatto tre giorni in PS solo perché i medici di guardia probabilmente non hanno letto quanto c’era scritto sulla prima lettera di dimissione dal PS.
Dopo circa 10 giorni dal suo arrivo presso la clinica, ci hanno chiamato dicendo che lui non era collaborante durante la fisioterapia: spiegatemi come può un uomo cui fanno assumere psicofarmaci e sedativi (di cui noi abbiamo scoperto il dosaggio solo con la lettera di dimissioni) svolgere qualsiasi tipo di attività.
Per concludere, é stato dimesso con catetere gonfiato a 60 ml anziché 10 ml.
L’unica nota positiva di questa clinica sono secondo me gli OSS, sempre molto disponibili e gentili.