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Mia suocera è stata operata di calcoli alla cistifellea dal Dott. Danilo Audibert, che ha iniziato una laparoscopia in un caso dove nessuno avrebbe operato così, ma solo a cielo aperto. Risultato: in corso d'opera ha poi richiuso i buchi della laparoscopia per aprire a cielo aperto, ma ormai le cellule di quello che poi avremmo scoperto essere un brutto tumore, erano andate in giro. L'esito dell'esame istologico ci è stato dato dopo 2 mesi!!! Senza che tra l'altro qualcuno sul momento ci avesse nemmeno detto che stavano facendo questo esame quando si è operata!! Ma vi rendete conto? Ben 2 mesi in un caso che vorrebbe estrema urgenza. Siamo cascati dalle nuvole... Risultato: ha dovuto subire al Garibaldi un secondo intervento di "pulizia" e poi 6 mesi di chemioterapia. E oggi, dopo 2 anni, ecco nuovi punti di tumore, molto probabilmente causati da cellule maligne che nel primo intervento si sono andate a impiantare nel peritoneo.

Non è l'unica esperienza negativa. Una mia amica dopo un cesareo le avevano lasciato (scordandoselo) la flebo in vena con il farmaco per fare restringere l'utero. Stava morendo di dolore. Di notte ha chiamato il ginecologo al cellulare (perchè lì nessuno lo voleva chiamare - e disturbare?) che quando è venuto e ha visto la situazione, è sbiancato!