Dettagli Recensione

Io qui ci sono stato 52 anni fa, avevo 5 anni.. e non era una vacanza, nè ho fatto 13 mesi.. e mi ricordo perfettamente anche quando c'erano le punizioni... Se facevi la pipi' nel lettino ti prendevano e ti portavano dove c'erano le docce con l'idrante e dovevi avere la punizione con acqua calda e fredda, cosi non la facevi più.. Ma anche il cibo era pessimo, o quando ti tagliavano le unghie o pulivano le orecchie che ti facevano male... e si stava zitti per paura.. E molto altro.. Evidentemente lei è stata fortunata, ma non puo' dire villeggiatura, è una bestemmia per chi è stato male.. Dimenticavo: i giocattoli che mia madre mi portava... me li prendevano e non li rivedevo più! E' vero che mi hanno curato, li ringrazio, ma sicuramente non erano bravi, specialmente con noi piccoli...

Come dimenticare le pareti dipinte con i personaggi de "il libro della giungla"? Io ho passato tanto tempo all'interno di quella struttura, con un ricordo meraviglioso, la palestra con tutti i suoi giochi, il verde tutto intorno!!! Mi piacerebbe tornare a vedere quel posto, era una vacanza andare lì!!! Ricordo i dottori e le infermiere tutte con un gran cuore!!!! È un peccato passare ogni tanto e vederlo così, solo, chiuso e abbandonato!!!❤️

Se lo vedeste ora, è un disastro, è il Titanic affondato della Sanità, è un cumulo di macerie: sarebbe molto meglio farlo saltare per aria e ripristinare la bellezza naturale del luogo, affinchè ne goda la cittadinanza.

Io sono stata in questo ospedale 54 anni fa, ho un ricordo bellissimo. Ricordo perfettamente le recite e i vari giochi in quel parco. Eravamo divisi maschietti e femmine e ricordo di essermi anche innamorata di un ragazzino che si chiamava Egidio e che guardavo attraverso la rete che ci divideva quando giocavamo il pomeriggio nel parco. Ho anche conseguito la 5° elementare, ricordo anche una amichetta che si chiamava Ileana di Ingurtosu. Mi piacerebbe avere foto di quel periodo di malattia, anche se non ci sentivamo malati e ricordo di non aver preso mai farmaci..

Anch'io ci sono stato 52 anni fa, avevo 7 anni e ho soggiornato per circa un anno e mezzo. Ricordo il parco, i giochi, la chiesa, le recite, il cinema. Fra i nomi in particolare ricordo una suora (suor Lucetta) e un omone di medico (Dott. Melas) a me molto simpatico. Ricordo della quarantena in una struttura staccata ma sempre nel complesso. Ogni 15 giorni le visite non più di due per volta, riuscivo a vedere le mie sorelle (all'epoca minorenni) da una grande vetrata del salone. Vivevo la fine delle visite come uno strazio. Purtroppo anche riconoscendo che è stato un percorso utile per la mia salute, ho dei bruttissimi ricordi come quando i primi periodi, non so perché, non riuscivo a trattenere i pasti e vomitavo costantemente; ma niente paura... l'inserviente di turno me lo faceva ingoiare di nuovo. Ricordo anche una notizia di cronaca come quella di due fratellini ricoverati che cercarono di fuggire scavalcando la cancellata (credo fossero parenti di un noto esponente regionale dell'epoca). Ricordo esattamente i giorni precedenti le dimissioni, perché tra una visita e l'altra le giornate erano differenti, quindi riuscivo a cogliere le novità positive. Finalmente il giorno del rientro a casa per me è stato come una liberazione. Per tutto il viaggio (circa 50 km.) che a me pareva interminabile, non mi sono voltato indietro una sola volta. Alla faccia della villeggiatura, come qualcuno sostiene.