Dettagli Recensione
Negligenza e maleducazione
Mio padre l'8 novembre è stato trasportato da voi al pronto soccorso con un'ambulanza medicalizzata per via di una caduta in casa con conseguente svenimento e aritmia cardiaca.
Parlo di un uomo di 66 anni affetto da Parkinson.
Arrivato al pronto soccorso, dopo essere rimasto 8 ore in una barella in un corridoio da cui non è stato fatto alzare nemmeno per andare in bagno, e dove non è stata fatta entrare nemmeno mia madre che normalmente si prende cura di lui, è stato ricoverato nel blocco M stanza 17 medicina d'urgenza, per accertamenti al cuore.
In quel reparto dove mi sento costretta a dire di aver trovato solo persone maleducate, mio padre è rimasto ricoverato una settimana e più con il panno e successivamente con il catetere (perché non avevano voglia di assisterlo e ci tengo a precisare che, nonostante la malattia, mio padre è sempre stato autosufficiente andando anche in bagno da solo, lavandosi, ecc). Purtroppo gli venivano dati i pasti appoggiandoli su un comodino, mentre lui era in un letto con le sbarre, quindi impossibilitato ad alzarsi, A tal proposito, mia madre ha cominciato ad andare a imboccarlo. Disgraziatamente un giorno è arrivata quando lui aveva già preso le pastiglie e bevuto il the (da coricato come lo lasciavano) e lo ha trovato completamente viola e senza respiro. Dopo svariati tentativi di avvisare qualcuno di ciò che stava accadendo senza essere ascoltata, si è trovata a dover urlare come una pazza nel corridoio e soltanto allora è stata ascoltata e a quel punto l'unica cosa da fare è stata intubarlo e rianimarlo perché era in arresto respiratorio per soffocamento (dovuto alla negligenza del personale in reparto). Grazie a mia madre oggi è ancora vivo, ma ancora ricoverato in terapia intensiva.
Ora quest'uomo che è entrato in ospedale con le sue gambe e autosufficiente, dopo 20 giorni di letto d'ospedale si ritrova praticamente invalido perché questo ricovero ha dissociato quest'uomo facendo degenerare la sua malattia di Parkinson che fino all'8 novembre eravamo riusciti a tenere a bada con tutte le cure necessarie e la fisioterapia.
Commenti
Sono tanti i casi come il nostro, ma non vogliamo che accadano mai più.
In ospedale ci si cura, non si contraggono infezioni "incurabili" a causa della loro negligenza.
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