Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Brescia
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Medici ed infermieri senza umanità

Esattamente 2 anni fa, mio marito sig. Guido Fava entrava in urgenza per un grave problema cardiologico avuto per indifferenza alla residenza Vittoria, sempre di Brescia.
Soffrendo di encefalite, mio marito era molto fragile.
Per 2 giorni e notte non abbiamo avuto notizie di mio marito, con divieto di venire a trovarlo. Solo la gentilezza di un infermiere Malika mi ha permesso di parlare la Domenica sera con mio marito.
Ricoverato nel reparto cardiologico, Guido era abbandonato, totalmente disidratato, sempre semi nudo, con bottiglie di minerale in mezzo alle gambe, le coperte giù, con i pannoloni in vista. Assolutamente nel non rispetto del paziente.
Sua figlia e io eravamo disperate. Abbiamo fatto tante foto e reclami. Mio marito era per loro un paziente "difficile". Nessun capiva come con un cuore così debole fosse in vita. Nessun capiva che con un'encefalite, dopo un arresto cardiaco, le sue condizione cognitive e reazioni potevano risultare complesse.
Non è mai stato trattato con rispetto e basica Umanità.
I medici rispondevano a stento, con nervosismo, nessuna spiegazione. Le informazioni sul suo stato di saluto erano rare.
Dimesso, la sua cartella clinica era tale che fu inserito nel reparto Alzheimer della residenza Vittoria.
Fu dimesso dopo 4 giorni, questo reparto non era per lui e tutto lo staff lo diceva.
Le esperienze difficile, disumane vissute da mio marito hanno avuto un effetto disastroso.
Mio marito si spense 3 settimane dal suo ritorno a casa.
Io, non mi do pace. Ma questi medici ed infermieri pensano a volte al male che hanno fatto?
Curare un paziente significa dare supporto specialmente quando il paziente è molto fragile. Con il cuore e il sorriso si può ottenere 3 volte di più dei modi da ghetto.

Patologia trattata
Arresto cardiaco
Cuore molto ingrassato
Esito della cura
Nessuna guarigione

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