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Dott. Poli: oltre il bisturi il cuore
Dov'è la felicità? Me lo sono chiesta tante volte e banalmente mi sono sempre risposta che è nelle piccole cose. Essa tuttavia può essere ovunque, soprattutto dove difficilmente immaginiamo di poterla trovare. Qualche giorno fa mi è capitato di incontrarla paradossalmente nello spazio tondo e illuminato da tante lucine fredde sul letto di una sala operatoria. Il fascio luminoso e verdastro, che all'inizio incombeva su di me in modo sinistro, alla fine dell'intervento, quando mi sono svegliata dall'anestesia, è diventato nella mia percezione un raggio di luce e di felicità. Ho avuto subito la sensazione precisa del grande dono che avevo ricevuto. E' stata un'emozione forte e straordinaria per me.
Artefice di tutto il dottor Paolo Poli, chirurgo ortopedico di altissimo livello: a lui mi sono affidata a occhi chiusi quando ho avuto la drammatica consapevolezza che le mie gambe non seguivano più il ritmo e l'energia vitale dell'anima. Gonartrosi al ginocchio sinistro, la diagnosi. Definizione specialistica, difficile da comprendere per noi gente comune, ma molto chiara quando il suo significato è diventato la mia prospettiva di vita: voleva dire andare avanti col ginocchio bloccato in una sorta di buio senza senso, che prevedeva l'addio alle lunghe camminate, una precaria vita sociale e il dolore come unico compagno del mio viaggio quotidiano.
Quelle luci sui miei occhi si erano accese un'altra volta qualche anno prima quando per una serie di coincidenze avevo avuto la fortuna di incontrare il dottor Poli. Ed anche allora avevo imparato cosa fosse la generosità di un chirurgo. Un volo alto. Senza neppure avermi mai vista, venuto a conoscenza del mio bisogno estremo di aiuto, mi aveva subito chiamata a casa. Cosa rara per noi “pellegrini” degli ambulatori. In quella occasione era stata la coxartrosi a bloccarmi l'anca e a farmi finire nel tunnel del dolore. Poi lo slancio vitale dello specialista e le sue eccezionali capacità umane e professionali mi permisero di attraversare il buio e finalmente di rivedere la luce. Così è andata. L'incontro con la felicità e poi la rinascita, entrambe fonti di energia sana, positiva. Evviva! Potevo camminare di nuovo. Profonda e infinita fu la mia gratitudine.
Per questo oggi racconto la mia esperienza, così fortemente positiva e aperta gioiosamente alla vita, per convincere altre persone ad affidarsi senza remore alle mani sicure del chirurgo. Già...le mani del chirurgo che ti liberano dalla malattia...quanto sono importanti!! Ma lui lo sa? Lo sa che fiume di riconoscenza c'è nel cuore di migliaia di pazienti che, grazie alle sue mani, hanno conosciuto una seconda vita?
Non entro volutamente sul tema delle capacità professionali, tecniche e specialistiche del dottor Poli e della sua equipe medica, perché il livello è di assoluta eccellenza e sarei costretta a ripetermi. Tecniche d'avanguardia, competenza, totale affidabilità e assoluta serietà. Lo confermano i commenti entusiastici di centinaia di pazienti provenienti da tutta Italia e gli oltre mille interventi l'anno che lo specialista effettua come responsabile dell'Unità operativa di Ortopedia della clinica Villa Chiara di Casalecchio sul Reno (Gruppo San Donato) e a Villa Donatello di Firenze.
Ma c'è una marcia in più che, per completezza, è doveroso mettere in luce quando si prova a tracciare un profilo del professionista Poli. Con una parola, un gesto, una battuta, un sorriso ai pazienti, lui mostra sempre di volersi prendere cura, non solo di curare. E ciò grazie a una disponibilità umana rara, ricchezza di un sanitario d'eccellenza. Lui conosce l'umiltà, virtù che non abita il nostro tempo. E' generoso ed empatico e la sua modalità di relazione non è mai per sottrazione. Inoltre riesce a rassicurare, a infondere fiducia con competenza e, con le sue spiegazioni chiare e comprensibili, sa indicare il percorso più idoneo per affrontare con esito positivo il proprio malessere. E poi è sempre presente. Quando opera, chiama i parenti del malato, increduli per tanta generosità, e li informa sull'esito dell'intervento. Le sere va in reparto, dopo una giornata intera trascorsa in sala operatoria, a trovare i pazienti. La sua vicinanza è ossigeno che rassicura, è linfa vitale che fa... guarire prima e permette di alimentare ai malati sogni, desideri e quelle speranze che spesso fanno bene alla vita. Un approccio eccellente per un medico e difficile da dimenticare per un paziente.
Ormai le nuove chances e le tecnologie d'avanguardia, specie nel campo della chirurgia protesica, concedono ai pazienti innovative possibilità per muoversi e camminare. Eccezionale anche la brevità dei tempi previsti per guarire. L'equipe medica del dottor Poli è al centro di questo processo e, con incredibile attualità, allarga gli orizzonti delle nostre vite.
Ecco, dottor Poli, perché le diciamo grazie...! Per averci dato la possibilità di rinascere, di rimetterci in gioco e di fare ancora... i nostri ambiti passi! E pur apprezzando moltissimo la completezza e la chiarezza delle indicazioni tecniche che ci dà (www.dottorpoli.it), dedichiamo un applauso sincero alla pagina più poetica del suo sito, dove lei ha voluto condividere i momenti vissuti insieme ad alcuni suoi anziani e tenerissimi pazienti.
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