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ARTRODESI lombare con viti barre e cage
19/07/2021 - 27/07/2021
9 giorni in ospedale: è stata molto dura restare quest’anno ricoverati senza famigliari vicini che si prendono cura di te.
Ricovero ed intervento in pandemia. Questo comporta il fatto di non poter ricevere visite e sostegno da parenti se non con videochiamate o chiamate, non poter uscire fuori dal reparto, tampone prima e durante la degenza, mascherina ovunque tranne che a letto.
Devo ammettere che la paura era tanta, la paura di sentirmi sola e di avere bisogno di qualcuno accanto fisicamente. Invece, grazie ad un personale fantastico e disponibile, tutto si è alleggerito in un batter d’occhio. Nei momenti di pianto e sconforto, nei momenti di forte dolore quando non pensavo di riuscire ad alzarmi, tutti loro -infermieri, Oss, medici, fisioterapisti, tirocinanti - erano pronti a darmi forza e coraggio, a farmi ridere e pensare che tutto passa. Anche nei momenti di rabbia, di nervoso, nei momenti in cui ‘odiavo’ anche loro, erano lì, e con una risata tutto tornava a posto.
Oggi ho finalmente potuto rivedere la mia famiglia e sono molto felice.
Non posso negare, però, che mi mancheranno tutti, perché in fondo loro sono stati la mia seconda famiglia in un momento così delicato e non posso che ringraziarli con tutto il cuore per ciò che hanno fatto per me e che fanno tutti i giorni per ogni singolo paziente con la massima umanità e professionalità.
Grazie a tutta le equipe del dottor Gasbarrini a della CVODV dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e un grandissimo meritatissimo applauso va soprattutto al dottor Barbanti Brodano, che è riuscito a riparare i danni di un intervento di ernia discale eseguito 5 anni fa all'istituto ortopedico Galeazzi di Milano. Dopo aver atteso ben 10 mesi, anzichè a settembre 2022, è riuscito ad anticipare l’intervento al 20 luglio 2021. Un intervento importante di artrodesi l4-l5 con viti barre e cage, gestendo altre varie problematiche vecchie legate all'intervento del 2016 per ernia del disco l4-l5 (ernia discale, stenosi del canale di coniugazione congenita, osteofiti, spondilosi, radicolopatia di l4/l5 + quella nuova maggiore, compressione di l5-s1 ed instabilità della vertebra ammalata a livello l4-l5, che ha sofferto per ben 5 anni di dolore).
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