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Aspetta, aspetta e spera...
Sto aspettando da circa un mese che mio papà venga ricoverato (85 anni) per intervento al piede per infezione seguita a precedente amputazione, avvenuta nella stessa clinica, a dicembre 2014. Dall'inizio del nuovo anno (con ambulanza) porto mio papà per le medicazioni settimanali presso la clinica e mi sento dire dai medici che l'intervento potrebbe avvenire la settimana successiva, sempre successiva.... Finalmente mercoledì 11-02 veniamo chiamati per il pre- ricovero e successivamente, giovedì 12, veniamo contattati per la data dell'intervento (fissata per martedì 17 febbraio). Che sollievo pensiamo. Giusto il tempo di sperare che tutto vada per il meglio quando... il giorno dopo, venerdì 13 febbraio, contrordine: l'intervento viene rimandato a data da destinarsi. Delusione e ulteriore ansia dettata dalla paura che, più tempo passa, più tempo servirà per mettere in piedi un signore di quell'età, fermo ormai da tre mesi in un letto. Allora richiamo la clinica, il reparto, l'accettazione, ma il telefono è sempre occupato e io resto con tutti i miei pensieri e le mie ansie....
Questi sono i fatti. Arrivederci.
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