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Sospetto linfoma cardiaco
Sono stato trasferito nel reparto cardiologico di questo ospedale per effettuare una biopsia cardiaca, già concordata con l’ospedale dal quale provenivo. In 30 giorni di permanenza non sono riusciti ad organizzare l’intervento di biopsia perché mi dicevano essere molto complesso e che necessitava la presenza di diversi specialisti (anestesista, specialista dei pacemaker, ecc). La diagnosi era un sospetto tumore al cuore... ma per i medici non ero considerato caso urgente e pertanto rimandavano di giorno in giorno. Alla fine sono stato costretto a chiedere le dimissioni spontanee per poter andare in un altro ospedale ed effettuare l’intervento. Successivamente sono andato all’ospedale S. Camillo di Roma, dove in un giorno e mezzo un cardiologo ha organizzato ed effettuato la biopsia senza la presenza di altri specialisti...
Al Papa Giovanni XXIII ho trovato personale medico poco presente e dalle mediocri capacità empatiche. Se non erano in grado di effettuare una biopsia, potevano dirmelo subito.
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