Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Bari
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Ricovero per intervento al cuore

Mia madre Teresa Solfrizzo è stata ricoverata il 30 giugno 2011 per una coronografia e doveva restare presso la clinica Villa Bianca di Bari solo 2 giorni. Invece il 12 luglio successivo è stata operata per la sostituzione della valvola aortica, o mitralica- non siamo riusciti ad appurarlo- ed un bypass. Mia madre dopo l'intervento per problemi respiratori, che aveva già prima dell'intervento, non si è ripresa, anzi dal 19/7 è ritornata in terapia intensiva e, poichè era necessario un intervento di tracheostomia, il 25/7 è stata trasferita al reparto rianimazione dell'Ospedale S.Paolo di Bari dove è tuttora ricoverata. Il responsabile della terapia intensiva della clinica Villa Bianca mi ha chiesto perchè mia madre è stata operata da loro, vista l'età 83 anni e le già precarie condizioni di salute. E lo chiede a me? E' stato il cardiochirurgo a convincerla a subire l'intervento per il timore di un infarto. Invece le conseguenze deleterie dell'intervento sono: 1° mia madre avrebbe potuto ancora vivere benino e non diventare un vegetale e 2° che potrebbe morire tra lunghe e dolorose sofferenze e senza aver più la possibilità di parlare. Un consiglio: se un medico di quella clinica vi dice di farvi operare chiedete il parere di altri medici e, soprattutto a seconda della vostra età, chiedetevi se ne vale la pena. Pasquale Leccese

Patologia trattata
Intervento di sostituzione valvola aortica.
Punti deboli
Contatti con i medici e pulizia

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2  
 
Per Ordine 
 
Inviato da balestra antonella
08 Gennaio, 2012
La mia esperienza è simile alla tua.. mio marito il 27 maggio 2011 è stato ricoverato presso la clinica villa bianca di bari per sostituzione della valvola aortica. Qui gli hanno provocato la linforragia ed è una via crucis a tutt'oggi.. In clinica se ne sono lavati le mani, mio marito rischia un altro intervento per superficialità loro.. Non parliamo del personale infermieristico soprattutto.. Davvero una bruttissima esperienza.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da gargiulo
27 Aprile, 2012
la linforragia è una complicanza rara ma non escludibile quando un individuo, soprattutto di una certa età,viene sottoposto a qualsiasi intervento chirurgico. I vasi linfatici corrono nelle immediate vicinanze dei vasi sanguigni, suo marito si è sottoposto ad intervento di sostituzione valvolare aortica e, se avesse letto con cura il consenso informato che ha firmato prima dell'operazione, avrebbe visto che questa complicanza era contemplata. non si tratta di superficialità medica, ma di superficialità di chi ha letto male o per niente il consenso informato. E comunque questo calvario è risolvibile con una evaquazione della linfa dalla cavità ove esso si raccoglie, o eseguendo una fasciatura compressiva della zona; inoltre i soggetti che manifestano tale complicanza dopo intervento tramite sternotomia, sono quelli che non si sono attenuti a semplici regole quali: tenere il contensore toracico senza toglierlo anche se dà fastidio e fare attenzione a non eseguire movimenti scorretti, manovre semplici delle quali gli infermieri in primis si fanno portavoce.

E poi mi domando, lei si è chiesto se era il caso di fare eseguire l'intervento a sua mamma ad 83 anni? Lo ha letto il consenso informato dove sono elencati tutti i rischi dell'operazione? Lo ha spiegato a sua madre a cosa andava incontro o l'ha mandata sotto i ferri per un intervento già rischioso per un giovane, figuriamoci per un anziano di 83 anni senza dirle niente? dirò di più: sicuramente il consenso all'intervento lo ha firmato lei al posto di sua madre. Invece di richiedere pareri a cento medici diversi, chiedetevi se lo fate solo per avere la coscienza a posto come figli, potevete decidere con calma e istruirvi anche su internet per valutare meglio la situazione.
2 risultati - visualizzati 1 - 2