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Una Odissea durata 27 ore
Pensavo di stendere un velo pietoso sul mio, seppur breve, ricovero presso l'Anthea di Bari. Ma è più forte di me, non riesco a non esternare quanto tragicamente vissuto lì. Vengo ai fatti:
"Giovedì 26/12 alle ore 11 giungo presso tale clinica (prenotato dallo Studio Iacopino con richiesta anche di una camera singola) e, dopo una breve attesa, vengo accompagnato, con mia moglie, nella camera 434. Detta camera è in condizioni pietose, con polvere dappertutto e addirittura con il water sporco di residui di... Nel frattempo mi viene fatto un prelievo di sangue per le analisi e vengo portato a effettuare una lastra toracica. Poco dopo ci viene propinato il pranzo (non commento la qualità!!!) e verso le ore 14.00 viene il Dr. Vissicchio a compilare una scheda di ricovero e a tranquillizzarmi, dicendo che (visto il risultato della radiografia) non vi è necessità di effettuare la toracentesi, ma che il tutto si può risolvere con una cura farmacologica, che avrebbe iniziato l'indomani mattina dopo una ecocardio. Alle medicine che già prendevo vengono, intanto, aggiunte due Brufen e un Deltacortene (che ci azzeccano con uno scompenso cardiaco?!!). Poco dopo siamo trasferiti nella camera 428, che è, se possibile, più sporca della precedente. Passa la serata, la notte e alle 4.15 vengo svegliato per dei prelievi per le analisi e per un elettrocardiogramma. La mattinata passa senza che avvenga altro e senza vedere alcun medico. Ad un certo punto cominciano le mie proteste, sia per lo stato di abbandono in cui sono lasciato, sia perchè non intendo, come vorrebbero, essere trasferito (per la terza volta!!!) di camera. Verso le ore 14.00 si presenta il medico di turno, Dr. D'Agostino, che mi comunica che il Dr. Vissicchio, che io attendevo dalla prima mattinata, dopo un turno di sala operatoria se n'è andato. Da quel momento i miei nervi son saltati e, anche se il Dr. D'Agostino e, telefonicamente, il Dr. Iacopino tentavano di convincermi a rimanere nella struttura, ho fatto le valige e ho firmato per le dimissioni. Sono passato dalla Reception e, da quel signore che io sono, ho pagato per il supplemento camera singola, la modica cifra di 198 euro. E così, in meno di trenta ore, sono stato sottoposto (paziente ad alto rischio cardiologico con efficienza cardiaca del 15%) ad un viaggio di a/r di 800 Km. Questo è quanto. Ringrazio l'Anthea hospital, promettendo che missione della mia vita sarà, in ogni occasione, di farli conoscere non come mostra la bella facciata, ma per come effettivamente sono: "UNA STRUTTURA FATISCENTE IN TUTTI I SUOI ASPETTI".
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