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Senza parole
Devo ringraziare l'Anthea Hospital e, in particolare, il Cardiochirurgo Nasso, se un bel giorno ho lasciato casa, lavoro e studio perchè ha ridotto mio padre in condizioni pietose. Aldilà che è stato effettuato un tentativo di ablazione assolutamente non richiesto (l'obiettivo della permanenza presso questa clinica era una semplice visita specialistica suggerita dallo stesso). Come se non bastasse, nel vuoto alla schiena lasciato generosamente dalla piaga da decubito (e sappiamo bene che queste lesioni sono indice di cattiva assistenza e bassa qualità delle prestazioni sanitarie) ci entra, nonostante sia stata poi egregiamente curata altrove, ancora la mia mano.
Mio padre è afasico, emiplegico dx, ovviamente per la gravità della piaga non ha potuto affrontare una riabilitazione adeguata, dunque non camminerà mai più e, come se non bastasse, il motivo iniziale del suo ricovero (fibrillazione atriale) è presente più che mai.
La nostra vita è sprofondata nel buio più profondo, l'unica cosa bella che ricordo di tutta questa esperienza è l'ultimo bacio che mio padre mi diede il giorno che partì per questo maledettissimo viaggio.
Il resto, ovvero l'angoscia, la paura e il tormento che vivo, anzi viviamo ogni giorno in famiglia, è davvero inspiegabile. Ho finalmente trovato la giusta serenità per intraprendere un'azione legale e mi auguro che nessuno debba più vivere quello che sto vivendo io.
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