Dettagli Recensione
Struttura bella e nuova, personale da rivedere
Dal 10/12/2014 mia mamma è stata trasferita in questa struttura dopo 4 mesi di degenza al reparto ortopedia dell'ospedale di Asti in seguito ad ictus cerebrale. Siamo qui da meno di un mese e quello che abbiamo riscontrato già in così poco tempo è l'assoluta incompetenza del personale infermieristico e di supporto. Rispondono male ai pazienti, e gli infermieri professionisti in particolare sembra che siano stati reclutati dallo scarto che evidentemente negli ospedali non hanno voluto. Mia mamma ha, o meglio aveva, un impianto Midline venoso al braccio destro, indispensabile per flebo e prelievi in quanto ha vene piccole e difficili da trovare; ebbene, sono riusciti a "sradicarlo" mentre inserivano una comune flebo e hanno avuto il coraggio di dirci che è stata mia mamma a toglierselo da sola. Ora come può una donna completamente paralizzata dalla parte sinistra del corpo a togliersi da sola un impianto sulla spalla destra?? Questo è solo uno dei tanti episodi che sono capitati in soli 20 giorni. Probabilmente il personale sarà idoneo ad assistere persone che sono semi-autosufficienti, come coloro che hanno subìto operazioni femorali o di protesi, ma per le persone che necessitano di totale assistenza non sono in grado. Ora noi siamo per fortuna sempre presenti e lasciamo mia mamma alla mercé del personale solo la notte, ma quei pazienti che purtroppo non hanno nessuno vengono trattati con sufficienza e molto spesso con grande maleducazione. Ovviamente gli infermieri e gli assistenti non sono tutti così, ma in una struttura così grande e così blasonata sono in proporzione veramente pochi. Per coloro che hanno intenzione di mandare i propri cari a pagamento, consiglio di visitare altre strutture prima di fidarsi di tutti quelli che decantano il Sant'Anna come un posto magnifico dove fanno miracoli.
Commenti
rispondo in qualità di Direttore e responsabile del personale.
Per fortuna il giudizio della signora Frisina, che molto mi sorprende, è non raro ma unico, siamo ben consapevoli della nostra competenza e dell'alta qualità dei nostri servizi. Purtroppo la paziente era assolutamente in grado, data la posizione dell'impianto, di strapparselo con la mano funzionante, come in effetti confermato anche dalla terapista.
Sono fiera del mio personale, che viene lodato con lettere e biglietti di gratitudine inviati a questa direzione o consegnati alla direzione sanitaria.
Mi dispiace infinitamente che la signora, unica dei 655 pazienti che abbiamo trattato nel 2014, sia rimasta insoddisfatta, mi dispiace soprattutto per la figlia che ha probabilmente reagito con la veemenza di chi è impotente di fronte alla situazione di salute di un proprio caro.
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