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Pronto soccorso
Ci siamo recati d'urgenza all'ospedale perchè mia moglie accusava sintomi di cui sotto da diverse ore e non riusciva a camminare. Ci hanno accolto subito e chiesto i sintomi (l'infermiera e non il medico) senza registrare l'entrata; solo dopo mezzora ê passata un'infermiera a chiedere nome e cognome, segnandolo su un foglio di carta strappato. Il medico non si è fatto vivo se non dopo tre quarti d'ora (quindi a un'ora e un quarto dall'arrivo, un quarto d'ora prima aveva fatto raccogliere le urine, unico esame fatto) chiede a mia moglie se è allergica a qualcosa, se ha mai avuto attacchi di panico, se prendeva farmaci e cosa stava facendo quando si era sentita male.
Senza nessuna ulteriore analisi (oltre alla misura della pressione) quindi (non abbiamo avuto nessun commento o suggerimento dal medico su come approfondire la causa di questo malessere grave), ci hanno dato il foglio di via con quattro considerazioni superficiali, dove si accennava tra l'altro ad attacchi di panico (uno di trenta anni fa!) e via! poichè ero visibilmente preoccupato dalla mancanza di spiegazioni assoluta, l'infermiera ha pure fatto il commento che ero io ad agitare mia moglie (ero infatti visibilmente preoccupato dall'assoluta inadeguatezza nel formulare qualsiasi diagnosi seria!).
fate voi le dovute considerazioni!
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