Dettagli Recensione
Lasciate ogni speranza o voi che entrate
Sono stata operata d'urgenza con cesareo per battito fetale in aumento (avrebbero potuto somministrare il farmaco a me, anzichè far nascere la bambina alla 33° settimana di gestazione). Nessun medico, infermiere che ti parli, nessun tipo di assistenza post intervento, perchè di intervento si tratta. Anzichè sostegno medico e psicologico, sono stata "aggredita" dalla caposala (non hanno nomi sul cartellino) che ti rimprovera per non aver portato il pigiama, gli assorbenti, le posate e ti intima che dovrai andare al bagno da sola... E' stata un'urgenza non programmata, altrimenti mai avrei scelto questo ospedale dove si sa che si è soltanto un numero! Sei solo, senza nemmeno il cellulare per comunicare con i tuoi affetti, il tuo compagno non viene mai fatto entrare, nemmeno quando gli devi comunicare che dal pronto soccorso, dove ti ha lasciata, vieni portata in sala operatoria. La sala operatoria (salvo solo l'anestesista) è come al mercato del pesce, "Non c'è quello strumento?" "no, vabbè dai usa quell'altro." "Ma lì si è formato un grumo di sangue?" "E dai, andrà via".
Hai una patologia per cui chiedi ad un medico alle 8.30 del mattino se è possibile nel tuo caso utilizzare il tiralatte, ma vieni raggiunta da un'ostetrica alle 22.30 di sera che non sa nulla, non si prende alcuna responsabilità. Nessuno ha saputo/voluto dare informazioni per quello che è accaduto a mia figlia. Nessuno si è preso cura di me, della mia paura, della mia angoscia, del mio problema, di quello che mi è accaduto, della mia degenza post operatoria.
La bambina viene ricoverata in TIN, la puoi vedere una sola volta, o tu o il padre. Viene trasferita in un altro ospedale in cui arriva con le piaghe da decubito, evidentemente non è stata nemmeno cambiata durante la degenza.
L'ospedale è vecchio, fatiscente, rumoroso e non c'è nemmeno un disinfettante per le mani nei bagni interni.
Ho purtroppo constatato sulla mia pelle e non c'è nulla che salverei. Dopo un anno porto ancora le cicatrici, in tutti i sensi.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute