Dettagli Recensione
ASSOLUTAMENTE DELUDENTE
Avrei dovuto partorire a casa, ma mia figlia è nata prematura.
Al momento del ricovero abbiamo stilato un piano parto, ma siamo stati scherniti dal personale medico. Volevo un parto naturale, senza induzione... Mia figlia è nata sana e con tutti i valori del sangue perfetti. Nessun difetto, nessun problema. SANA.
Non ha pianto. Appena venuta alla luce si è adagiata sul mio petto in cerca di contatto. Ha accennato un sorriso e ho potuto finalmente abbracciarla... Immediatamente volevano farle iniezione di vitamina K e prassi antibiotica oculare, ma mio marito ha informato il personale che nel piano parto avevamo fatto esplicita richiesta di non fare queste iniezioni. Allora l'infermiera ci ha fatto firmare un foglio in cui noi genitori ci saremmo presi la responsabilità delle nostre scelte.
Mia figlia non si è attaccata immediatamente al seno perché ancora debole, dato che erano passate poche ore dal parto.
Aveva bisogno di riposare e di stare sul mio petto. La Natura va rispettata e pertanto le abbiamo dato tempo di adattarsi al mondo esterno...
Ma hanno dato la colpa alla glicemia...
La glicemia a detta loro era troppo bassa e se non avesse pianto non avrebbe mangiato. Morale: messi alle strette dall'assistente sociale e il primario di neonatologia, abbiamo acconsentito alla sola iniezione di vitamina k. La bambina ha pianto e io mi sentivo morire (se potessi tornare indietro, col cavolo che acconsentivo!).
NONOSTANTE IL NOSTRO PIANO PARTO E I NOSTRI NO alla vitamina K e all'antibiotico oculare, hanno mandato l'assistente sociale per "spaventarci"!
Mia suocera si è fatta impaurire e ha spinto per convincere noi genitori a fare l'iniezione di vitamina K!
Non è finita.
La notte veniva continuamente svegliata per i piccotti al tallone per controllare la glicemia... e ogni volta strillava!
Al momento della dimissione ci dicono che la bimba ha la bilirubina alta e che in serata avrebbe dovuto fare un controllo.
Alla sera ovviamente la bimba ha avuto i valori della bilirubina altissima e questo ci ha costretti al ricovero immediato in terapia intensiva. La dottoressa, nel mentre informava dei valori, quasi ci faceva sentire in colpa se la bimba stava male (ma la vitamina K ha come reazione avversa l'ittero!!!).
Prima di entrare in Tin ci hanno fatto firmare un foglio che conteneva queste informazioni:
1) sarebbe stata nostra se la bambina avesse preso qualche infezione all'interno del reparto
2) in caso di complicazioni la bambina avrebbe ricevuto eventuali trasfusioni
3) tutto il personale del reparto sarebbe esonerato da qualsiasi trasmissione di HIV e Company
4) in casi estremi la bambina avrebbe potuto prendere barbiturici
5) acconsentivamo alla trasfusione di sangue in caso di necessità
Dio ha voluto che la nostra bambina abbia superato alla grande le due notti sotto l'incubatrice (ho bevuto per due notti decotto di carciofo)
La cosa assurda è stata quando, al momento del ricovero, l'infermiere della reparto TIN sta per dare a mia figlia un biberon di latte artificiale.
Sono andata su tutte le furie perché ci avevo impiegato tre notti e quattro giorni per riuscire ad attaccarla al mio seno. La bambina aveva imparato a succhiare e a nutrirsi. Il ricovero è avvenuto il giorno stesso della dimissione dal reparto ginecologia. Sono stata in piedi nel corridoio come una deficiente... aspettando ogni volta il momento per poterla vedere e darle il mio latte. Non mi hanno dato nemmeno una stanza per riposare nonostante avessi pagato la stanza privata al momento del parto (400€).
Lotterò fino alla fine dei miei giorni e continuerò a divulgare la nostra abnegazione alle prassi ospedaliere. Quindi genitori, informatevi e preparate il piano parto!
Ringraziamo le ostetriche che hanno svolto divinamente il loro lavoro.
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