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Mai e poi mai avrei creduto potessero verificarsi simili situazioni nel 2015. Vengo chiamato per la visita preliminare all'intervento di chirurgia refrattiva (180 Euro, per iniziare...) e, giudicato idoneo, viene fissata la data dell'operazione al 31 marzo 2015. Approssimandosi la data dell'intervento, acquisto i medicinali (alcuni da assumere 10 giorni prima, e partono altri 100 Euro circa) ma - a 15 giorni dalla data - vengo informato telefonicamente che, a causa di non meglio precisati problemi della sala operatoria, l'intervento è rimandato a non si sa quando. Da quel momento... un buco nero!!! Nonostante le innumerevoli telefonate (non esiste indirizzo email) ed il fax inviato per avere notizie, continuo a permanere nel buio più totale. Addirittura da due - tre mesi a questa parte PARE che gli interventi siano ricominciati, ma non ne sono stati sinora assegnati al medico che mi ha visitato (e che dovrà eseguire l'intervento). Il dubbio, più che fondato dal mio punto di vista, è che io e chissà quanti altri malcapitati siamo stati trattati in questo modo a beneficio delle casse dell'Oftalmico e delle case farmaceutiche, che hanno incassato soldi facili e quasi a costo zero. Possibile che nel 2015, in una struttura di eccellenza dell'oftalmologia, NESSUNO riesca a dare informazioni precise e rassicuranti? E nel frattempo sono passati 9 mesi dalla visita... roba da medioevo!!!