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Esiti di intervento malriuscito
In data 10/3/2013 accedevo, con diagnosi di “MAV corioidea posteriore destra” all’Ospedale Niguarda di Milano, U.O. di Neurochirurgia, ivi venendo sottoposto, in data 12/3/2013, ad intervento chirurgico di “Exeresi”, condotto dal primario del reparto. Il controllo angiografico post-operatorio, tuttavia, evidenziava un residuo della MAV temporo-occipitale paratrigonale destra operata, atteso il quale si procedeva ad intervento di revisione (re-intervento), complicato da versamenti emorragici intraparenchimali e intraventricolari.
Benché, nell’immediato post-operatorio, io avessi lamentato ipovisus ed importante deficit visivo, i sanitari, al momento della dimissione, non prescrivevano alcuna riabilitazione neuro-visiva, né controlli oculistici o neuroftalmologici. A tutt’oggi, in conseguenza delle circostanze sopra esposte, sono affetto da severa quadrantopsia sx, scotoma CENTRALE infero temporale (bilateralmente), compromissione maculare con seria alterazione del visus, a cui si aggiunge la sindrome ansioso-depressiva di natura reattiva. Gli esiti dell’intervento in questione hanno dato luogo al riconoscimento di un grado di invalidità superiore ai due/terzi, ad opera delle preposte commissioni dell’INPS.
A causa dei trattamenti sanitari (NON all'altezza della fama del Niguarda), eseguiti nel corso del predetto ricovero, ho patito e patisco tuttora ingenti danni patrimoniali e non patrimoniali, diretti e indiretti, fisici, psicologici, biologici, morali ed esistenziali, per il risarcimento dei quali è in corso un’azione legale, ad oggi in fase stragiudiziale.
Distintamente,
Fulvio Musci
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