Dettagli Recensione

E' stato talmente veloce che quasi non me ne sono accorta. Sono a casa mia dopo un intervento per emicolectomia destra eseguito appena quattro giorni fa dal dottor Giovanni Ferrari, direttore della Chirurgia generale oncologica e mininvasiva.
Era mercoledì mattina: una breve attesa per la sala operatoria, un'anestesista bravissima (la dottoressa Mirri ha capito subito quali tasti premere per mettermi tranquilla) e mi sono risvegliata in una bella stanza senza alcun dolore. Avevo già affrontato altri interventi importanti; quindi mi aspettavo che, passata l'anestesia, arrivassero le fitte... che non si sono presentate mai! Altre sorprese: la presenza rassicurante del dottor Ferrari, le sue parole asciutte e nello stesso tempo piene di calore e di empatia; la vista dei 'miei' tagli: minuscoli, senza punti, solo streep.
Tè con fette biscottate la sera dell'intervento, in piedi il giorno dopo, pranzo e cena fin abbondanti e buoni, e sempre l'assistenza tempestiva di un'equipe eccellente, in un ambiente sicuro e rilassato: forse anche l'allegria e le chiacchiere che si sentono nei corridoi alleggeriscono il peso dell'ospedale e favoriscono lo scambio coi compagni di stanza. Anche in questo sono stata fortunata.
Il dottor Ferrari ha spiegato a mio marito, che si è davvero esaltato, la chirurgia robotica: io ora ne colgo più gli effetti straordinari di una ripresa rapidissima e di un insulto chirurgico ridotto al minimo.
Sabato il dottor Ferrari mi ha detto che forse lunedì non ci saremmo rivisti: aveva ragione, sono a casa, ancora incredula e molto riconoscente per il trattamento eccezionale che ho avuto nel suo reparto. Non vedevo l'ora di dormire nel mio letto, ma adesso non la penso più così: il letto dell'ospedale Niguarda è forse anche più comodo del mio :-)