Dettagli Recensione
Sepsi
Sono stata ricoverata dal 25.4 all'8.5.2020. Dopo un giorno e mezzo in astanteria per un sospetto di covid-19, mi hanno trasferito nell'ala ibridi di questo reparto, dove sono rimasta dopo l'esclusione covid e la diagnosi di setticemia. Premetto che sono cardiopatica grave. La prima notte un mancato cambio (avevo il pannolone) dopo due ore di chiamate ed il mattino successivo l'infermiere di turno, dichiarandomi autonoma, si rifiutava di assistermi per un bidet (non potevo farlo poichè mancante) definendomi "una abituata a farsi servire" - "non vedi che sei obesa, cicciona" strattonandomi e minacciandomi di mettermi un catetere se non mi fossi data una mossa. Chiaramente l'ho denunciato, mai una persona già sofferente e in difficoltà dovrebbe subire maltrattamenti. Eccetto un pugno di infermieri degni di tale nome, il resto del personale era insofferente ad ogni richiesta, se non addirittura maleducato.
14 ore di digiuno tra cena e colazione, distribuzione medicinali con ore di ritardo, bisogni assistenza evasi dopo numerosi richiami, flebo (finite) lasciate attaccate per ore (c'era sempre un'urgenza). Comunicazioni tra personale infermieristico o tra medici scarsissima, gli uni spesso non conoscevano le decisioni prese dal turno precedente.
Qui mi fermo, sarebbe troppo lunga.
Una nota positiva: la professionalità e la disponibilità della dott.ssa Mosca Stefania e la conoscenza della dott.ssa Bondini Silvia: professionale, umana, empatica, in poche parole l'eccellenza medica.
Sono stata sfortunata, tempi difficili? Non lo saprò mai.
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