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Lo specchietto per le allodole
La mia esperienza al Niguarda è stata negativa. Se scegliete il Niguarda perché vi illudete di essere seguiti da un professore di fama internazionale, non fatelo perché così non sarà.
Mi sono rivolto al Niguarda provenendo da un'altra struttura ospedaliera, dopo il fallimento della seconda linea terapeutica. Ho scelto tale ospedale per la presenza di un primario di grande fama. Ho prenotato la visita privata col primario e gli ho sottoposto il mio caso, ho esplicitamente richiesto di essere seguito da lui in prima persona, o almeno, che fosse lui a decidere le terapie da somministrarmi e le scelte terapeutiche da effettuare. Invece dopo la prima visita non l'ho più visto nè sentito, nonostante ripetute richieste in tal senso fatte da me ai medici che mi seguono. Neanche dopo gli ultimi 2 gravi peggioramenti delle mie condizioni e il fallimento delle loro scelte terapeutiche. Alla fine pensavo di affidare al mia vita al grande professore di fama e sono stato seguito da un medico di cui mai prima avevo sentito parlare e mi sono rapportato prevalentemente con specializzandi. Credo sia inconcepibile affidare a degli specializzandi un caso della mia complessità. Recentemente mi è stato comunicato che devo affidarmi a una struttura per cure palliative e terapia del dolore per prepararmi al fine vita - e continuo a non riuscire ad incontrare il primario. Oggi però ho prenotato una visita a pagamento con lui e miracolosamente potrò incontrarlo tra una settimana.
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