Dettagli Recensione
Tanta luce e qualche ombra
Dal 2020 mi reco a Negrar da fuori regione Liguria poiché, malgrado fossi paziente di un "luminare" di Genova, non trovavo soluzioni adeguate al mio continuo peggioramento, anzi mi era stato detto che avrei dovuto adeguarmi ad una pressoché ipovisione.
Al Don Calabria, invece, ho trovato bravissimi medici ed in particolare la Dott.ssa Iacovello che, con la sua professionalità, competenza ed empatia, mi ha convinto a sottopormi agli interventi di cataratta precoce ad entrambi gli occhi, effettuati poi dal Dott. Bruni, permettendomi di eliminare "chili di occhiali pesanti ed antiestetici" che portavo dall'età di 6 anni e di riuscire, quindi, a conquistare una visione senza lenti a vicina e media distanza e con minima correzione per guida e visione distante.
In questi anni mi sono state anche effettuate iniezioni intravitreali per la maculopatia, sempre diagnosticata tempestivamente dalla Dott.ssa Iacovello, che, ahimè, per colpa delle incompetenze del "luminare" di Genova, neanche era stata verificata tramite un necessario esame OCT.
Se chi legge però si chiede il perché io non abbia espresso il massimo dei punti di soddisfazione rispondo che in Ospedale sto rilevando, da un anno a questa parte, e rispetto a quanto invece accade presso gli Ambulatori di Libera Professione in Via San Marco, una inferiore attenzione e professionalità durante i controlli programmati.
Frettolosità, e talvolta poca gentilezza, soprattutto nello svolgimento degli esami e nella visita ortottica e dall'oculista di turno. Capisco che siamo in molti a rivolgerci a questa struttura di eccellenza ma ritengo che il numero degli utenti non deve andare a discapito della qualità delle prestazioni e dell'attenzione da rivolgere a ciascun paziente, specie se a spesa del Servizio Sanitario Nazionale.
Questa mia critica vuole essere di monito affinché il Centro di Oculistica di Negrar continui a restare un punto fermo per bravura dei medici e del personale tutto, grandi fiori all'occhiello nel, purtroppo e troppo spesso, fumoso ed inadeguato panorama sanitario italiano.
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