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Funzionamento reparto nei confronti pazienti
Purtroppo dopo anni non è cambiato nulla, anzi, hanno riutilizzato una piccola sala d'attesa parenti, per altri scopi; così per chi ha necessità di restare accanto al malato 24 ore su 24, diventa molto problematico, a causa del tempo del personale medico che entra nella stanza (4 letti!!!) per il giro quotidiano. Fatto questo che merita una soluzione senza irrigidimenti.
La persona, sia che sia badante o parente, dal personale infermieristico viene fatta uscire troppo spesso in modo sgarbato ed invitata a recarsi nell'atrio, dove chiaramente non viene richiamata per poter ritornare accanto al proprio caro, che oltre alle varie patologie è anche affetto da Alzheimer e che vede l'essere lasciato solo con paura ed ansia..
Il personale non è molto disponibile, difficile un sorriso (importantissimo nell'approccio), sempre nervoso, occupatissimo (penso per una questione di organico) tant'è che il personale più volte non si presenta se non a distanza di tempo dalla chiamata da parte dei pochi pazienti ancora in grado di farlo personalmente. Abbiamo potuto notare che agli anziani non viene spesso dato il campanello di chiamata (per non essere disturbati.?). Quello di mia mamma non funziona da giorni!!! La badante fissa di mia mamma, per altre ricoverate nella stessa camera, ha dovuto (anche in caso in cui era richiesta con una certa urgenza la presenza infermieristica) lei stessa chiamare il personale, di fronte per esempio ad una emorragia nasale avvenuta nella notte alla vicina di letto. Le lamentele che in un reparto delicato, per il tipo di degenti, solitamente molto anziani e poco autosufficienti, sono molto comuni all'interno delle camere, non tutti probabilmente hanno poi il coraggio di evidenziarle come si deve la cosa... Conclusioni: forse manca il personale, in tal caso diteci come dobbiamo fare; ma se così è, sia l'educazione che la gentilezza non sono ottenibili con qualche unità in più. Qualcuno tra il personale ne è provvisto, ma non deve essere l'eccezione questa. Manca un'efficace supervisione, un obiettivo superamento del corporativismo che non induce a vedere e ad accogliere le "lamentele" come deve essere..
Nulla da dire dal punto di vista medico, ma le indicazioni sulla somministrazione della terapia vengono recepite a volte con criteri personali da parte dello staff, magari anche previsti, ma che pongono il punto di domanda sui perché ognuno possa somministrare la farmacologia in modi diversi.. Mah..!
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