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Villocentesi... con tanta paura
Mi sono sottoposta con molte remore e tentennamenti alla villocentesi. Purtroppo la percentuale di rischio di aborto per me era un incubo perché mai e poi mai avrei voluto far del male al mio bambino. Ho deciso di farla ugualmente convinta dalla mia ginecologa (sembra che a 35 anni diventi automaticamente una portatrice di problemi), e dal senso di responsabilità nei confronti delle mie figlie e di mio marito.. Comunque il dottor Mazzocco e l'infermiera che lo assisteva sono stati molto professionali e nello stesso tempo hanno cercato di distrarmi parlando fra loro di altro durante la preparazione. Infatti io come una scema piangevo in silenzio per l'ansia.
Sfortuna vuole che sono rientrata in quel 8/10% (..e non lo sapevo prima) dei casi che hanno perdite di liquido ematico (rosa) qualche tempo dopo l'esame. Non qualche goccetta... ma tipo 2 bicchieri per intenderci. Ho avuto una perdita più consistente durante la notte, mi sono svegliata di soprassalto, sono corsa in bagno, sono tornata in camera, ho avuto un capogiro e... Patatunfete! Sono finita in pronto soccorso con due punti sul mento. Il bambino stava bene e tutto era al suo posto. Io sono di Treviso quindi non sono andata al pronto soccorso di Montebelluna. Il mattino dopo mio marito ha parlato con il Dott. Mazzocco al telefono, che ci ha tranquillizzati dicendo però che se fosse successo ancora di caricarmi in macchina e portarmi a Montebelluna da lui.
Beh ecco. Ora stiamo bene, ma volevo dirvi di prevedere anche questa possibilità quando fate la villocentesi; e poi non siate così agitate come me, perché è controproducente! ;-)
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