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L’importanza della sanità pubblica
Ho conosciuto la realtà ospedaliera del Monaldi, attraverso il Dott.re Luigi Pasquale, primario di gastroenterologia. La prima visita e la gastro, l’ho fatta con lui. Di questi tempi è difficile trovare medici, soprattutto nell’ambito delle strutture ospedaliere, umane e professionali come Pasquale, lui ti guarda negli occhi e ti considera una persona non un numero. Grazie al dottore, ho conosciuto la dottoressa Agnese Miranda, che mi sta seguendo, in quanto mi ha diagnosticato il morbo di chron. Devo dire che è davvero una bella equipe, la dottoressa non ha rivali, dal punto di vista professionale e umano, riesce a spiegarti le cose con poche parole, senza tecnicismi, ha una grande capacità empatica con i suoi pazienti. È sorridente e questo è l’approccio migliore per chi ha problemi. L’aspetto che mi ha colpito di più del reparto, non è solo quello professionale, i medici e gli infermieri sono sempre operativi e disponibili, ma ripeto è quello umano. Di questi tempi, non è facile trovare un ambiente ospedaliero , confortevole, anche la somministrazione del farmaco biologico mi risulta meno pensante, con Luigi, Enzo, Elisa , il caposala. Tutti bravissimi. Li ringrazio per come sono e per il lavoro che ci mettono, soprattutto perché rapportarsi con una paziente ( ansiosa , paurosa come me non è facile) . Una realtà del genere come il Monaldi, infermieri e medici come loro vanno valorizzati, soprattutto in questi tempi, in cui con l’approvazione dell’autonomia differenziata rischiamo di perdere risorse per le strutture ospedaliere come queste. Difendiamo le cose buone che abbiamo.
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