Dettagli Recensione
E' necessario essere umani...
Mia madre è stata presa in cura nel Reparto di Oncologia del Dott. Ciuffreda dal Febbraio 2015 per una metastasi al fegato, dopo essere stata operata per un tumore al pancreas.
Da subito è stata seguita dalla Dott.ssa Spadi e il primo impatto è stato accogliente e professionale, ma poi la Dottoressa è andata in maternità e da allora non abbiamo più avuto la possibilità di avere un riferimento fisso. A ogni visita prima della seduta chemioterapica i dottori sono cambiati di volta in volta. Nonostante la professionalità e la cordialità degli infermieri, durante il percorso della malattia e della cura l’impressione è stata quella di essere in balia di dottori che si susseguivano, attenendosi a procedure senza fornire spiegazioni sulla progressione della malattia e della cura.
Quando si ha a che fare con una malattia di cui si conosce di per sè la gravità, ci si affida, e mia madre ha sempre combattuto e si è sempre adeguata alle poche spiegazioni fornite.
Tra i medici, la persona con cui abbiamo avuto la possibilità di vedere con più costanza c’è la Dott.ssa Satolli.
A ottobre era abbastanza evidente che le cure non stessero sortendo l’effetto desiderato. Verso la metà del mese ci siamo presentati come di consueto alla visita programmata settimanalmente, ma per l’ennesima volta hanno cercato di indirizzarci a una dottoressa mai vista prima. A quel punto abbiamo richiesto di poter aver un colloquio con il medico che aveva seguito mia madre con un pò più di assiduità rispetto agli altri, e così siamo riusciti ad essere ricevuti dalla Dott.ssa Satolli.
Beh, io quel colloquio non potrò mai dimenticarlo. Sono rimasta sconcertata dall’indisponenza della Dottoressa che ha liquidato mia madre con testuali parole “Signora, la malattia è peggiorata e non possiamo continuare con le cure... lei è peggiorata!”. Io e la mia famiglia potevamo essere al corrente che la malattia di mia madre fosse difficile da curare e non mi aspetto che i medici facciano miracoli, e non discuto sulle competenze mediche della dottoressa, ma non mi aspetto che possano annunciare una condanna a morte a mia madre con l’aria di chi le sta rubando tempo.
Quello che voglio sottolineare è che mia madre ha affrontato la malattia con una grande dignità e soprattutto lei non aveva mai perso la speranza, fino a quando è riuscita a togliergliela un medico. Questo mi è sembrato assurdo, grave e ingiusto, ma credo sia giusto ricordare che tra le competenze di un medico ci sia la capacità di sapersi rapportare in maniera umana con il paziente.
Commenti
E' assolutamente possibile. Io non so se è tutto vero, ma sicuramente certamente verosimile...
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