Dettagli Recensione
MAV NON OPERATA
La mia M.A.V., situata sul lato destro del cranio, può avere conseguenze di epilessia nella maggior parte dei casi; visto che la lunghezza è superiore ai 3,5 cm., si procede con una doppia operazione dove un chirurgo prima con un microcatetere chiude con la colla i vasi circostanti la MAV per ridurre il più possibile il sanguinamento, poi procede alla asportazione della MAV stessa. Il paziente nell'80% dei casi (con i miei 51 anni) rischia di avere MOMENTANEAMENTE il blocco del lato sinistro del corpo, ma ci sono stati molti casi in cui il paziente dopo solo due settimane si è alzato da solo dal letto.. Tutto dipende dalla sicura complessità dell'intreccio nel nidus della MAV, e chiaramente solo il chirurgo che apre può sapere e non prima, in quanto non vi è certezza fino alla visione dello stesso, cioè all'apertura del cranio.
Dopo due settimane di ricovero, mi ricordo solo un dottore nella sala TAC con le mani alzate che diceva: NO QUESTO NON LO OPERO.
Subito non ho dato peso a questa frase, in quanto sotto cura di farmaci la mia MAV non mi faceva ragionare, ma ora che ho compreso in pieno quello che mi avete fatto, farò quel poco che è possibile a persone come me.. Io sto ancora male, deambulo a malapena; e tutto ciò per un dottore che non ha voluto compiere il suo dovere, anche se ad alto rischio. Non è colpa mia se non sapeva che un giorno gli sarebbe capitato un intervento difficile, dovrebbe sapere che fa un mestiere dove si corrono anche questi rischi.
Commenti
Saluti,
Mariagrazia Stango
Altri contenuti interessanti su QSalute