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Fino a 4 mesi fa ero affetto da adenoma ipofisario che mi causava parecchi problemi. Il dottor Zenga, dopo aver constatato l'impossibilità di procedere con una cura, mi ha proposto l'intervento da effettuarsi presso il reparto neurochirurgico delle Molinette.
Era la prima volta, in 77 anni, che entravo in sala operatoria, ma la cordialità del personale di reparto e poi di sala ha fatto sì che io mi sentissi comunque rassicurato e a mio agio seppure fossi perfettamente cosciente che stavo per affrontare un'operazione alla testa.
In sala operatoria mi è stato descritto per sommi capi quale sarebbe stato lo svolgimento dell'intervento e, fra una battuta e l'altra col personale di sala, mi sono risvegliato a intervento concluso.
Nei tre giorni di degenza che seguirono il fastidio più degno di rilievo è stato il naso otturato dai tamponi ma per fortuna ci si può convivere nei tre giorni necessari.
E l'assistenza post operatoria è stata veramente encomiabile: non ho mai avuto necessità di chiedere assistenza, ma Marcello e colleghi sono stati sempre presenti in tutto l'arco di tempo. E' uno staff infermieristico di eccellenza che fa onore a loro e a chi dirige il reparto.
E poi il dottor Zenga che veniva a ragguagliarmi sul decorso, il dottor Pecorari, lo strumentista Pietrocola, le dottoresse Baldassarre e Grottoli, persone che ho avuto modo di conoscere e apprezzare per la loro competenza e umana cordialità.
Parlando con alcuni altri degenti del reparto ho poi avuto conferma che le mie impressioni era perfettamente condivise: tutti tessevano elogi sia per i medici che per gli infermieri e ciò mi ha confermato che ero stato veramenete fortunato.
Pochi giorni fa mi sono recato dal dottor Zenga per l'ultimo di una serie di controlli che hanno confermato la perfetta riuscita dell'operazione.
Prima di affidarmi alle sue cure ero stato ampiamente ragguagliato sulle qualità del dottor Zenga sia da suoi colleghi, sia direttamente da persone già operate da lui.
Ora posso sicuramente unirmi a tutti loro per ringraziarlo di essere così bravo e di avermi rimesso in carreggiata.