Dettagli Recensione
Decompressione microvascolare nevralgia trigemino
Ho sofferto di nevralgia del trigemino per circa 11 anni, con alti e bassi e molti periodi di crisi intense e dolorose. Tutto è iniziato con un problema alla prima branca (oftalmica), poi estesosi alla seconda (mascellare). Terapia farmacologica fissa a base di Carbamazepina che mi ha consentito nel tempo una certa gestione del dolore ma, soprattutto nei cambi di stagione o in periodi stressanti, assolutamente insufficiente tanto da dover ricorrere all’aggiunta di Tapentadolo e, all’occasione, Fentanil sublinguale. Due anni fa, da una RMN è emerso il sospetto di un conflitto neurovascolare tra l’arteria cerebellare superiore e il nervo trigemino alla sua emergenza dal tronco dell’encefalo, ma ho continuato a seguire le linee guida che prevedono trattamento farmacologico finché si può. Da ottobre 2022 sono entrato in un periodo di crisi dolorosa profonda senza successo di controllo con i consueti farmaci; Carbamazepina al massimo dosaggio e l’aggiunta di Pregabalin e Fentanil non sono stati sufficienti a eliminare continue scosse elettriche scatenate da movimenti della bocca (parlare, masticare, deglutire), e pure la semplice deambulazione era causa di scosse all’emivolto destro. Una nuova RMN ha ribadito con maggiore evidenza il conflitto neurovascolare per cui mi sono attivato per cercare un centro in cui sottopormi all’intervento chirurgico.
Grazie a mio figlio Tommaso, e per una coincidenza, vengo a conoscenza del Prof. Francesco Zenga presso l’ospedale Molinette di Torino, e della sua équipe specializzata in chirurgia del basicranio. Ho sostenuto una visita in cui mi è stato spiegato in dettaglio l’intervento di decompressione microvascolare - procedura di Jannetta - a cui sarei stato sottoposto, consistente nella delocalizzazione fisica dell’arteria dalla sua posizione troppo a ridosso del nervo. Questo scollamento e riposizionamento dell’arteria, in particolare, mi ha decisamente convinto ad affrontare l’intervento con il Prof. Zenga.
Avevo messo in conto un periodo post-operatorio di graduale recupero dalla sintomatologia nevralgica; invece, al risveglio dall’anestesia, mi sono ritrovato nella totale assenza di dolore trigeminale. Tutto era improvvisamente scomparso, con mia grande incredulità. Da quel giorno non ho più avuto nessun sintomo doloroso, e sono estremamente soddisfatto del tipo di intervento che ho subìto. Non mi sembra possibile poter svolgere senza particolari attenzioni anche le più normali azioni quotidiane e, soprattutto, non dover essere sistematicamente concentrato sulla gestione del dolore in qualunque cosa io faccia. Ho eliminato definitivamente anche tutti i farmaci correlati alla patologia, con benefici a livello delle mie capacità attentive e di concentrazione. Anche le persone che mi stanno intorno (famigliari, colleghi e studenti) sono increduli, avendomi conosciuto in ben diverse condizioni fisiche.
Mi sento, pertanto, in dovere di ringraziare il Prof. Zenga e la sua équipe, in particolare il Dr. Ludovico Comite, per la loro professionalità e umanità nel rapporto con il paziente. Ringrazio dal profondo del cuore anche tutto il personale che, a vario titolo, opera con altrettanta professionalità e dedizione nel reparto di Chirurgia del Basicranio e Ipofisaria della Città della Salute e della Scienza di Torino, ospedale Molinette. E invito chi soffre di nevralgia trigeminale, qualora ne ricorrano le condizioni, a non esitare a sottoporsi ad intervento chirurgico per porre fine a questa maledetta patologia e riprendersi in mano la vita.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute