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Quando c'è la professionalità si riesca a garantire uno standard altissimo anche in situazioni di totale emergenza e disagio.
La notte prima del mio ricovero (29/11/2023) le tre aziende sanitarie di Modena sono state oggetto di un gravissimo attacco hacker che ha paralizzato tutti i loro sistemi informativi rubando loro i dati sensibili a scopo, presumo, di riscatto.
Come in "Ritorno al futuro" tutti i reparti stati catapultati negli anni '80, nell'era analogica, costretti a lavorare su supporti cartacei manoscritti e a trasmettere informazioni a mano, camminando da un reparto all'altro. Un'unità di crisi garantiva giusto il funzionamento di sale operatorie, supporti vitali e reparto neonatale, per il resto ci si doveva ingegnare cercando di tamponare lacune, disagi e ritardi.
Nonostante ciò lo spirito di corpo dello staff, dalla addetta alle pulizie (la dolcissima Hanan), allo studente (onnipresente Giulia) all'infermiere professionale (Antonino, Angelo, Giulia, Nunzia, Elena, Serena, Cinzia, Abramo, Dominic, ecc.), e, sopra a tutti, la grande professionalità dei medici e chirurghi, ha permesso ai degenti di essere assistiti in tutti i loro bisogni affrontando i vari interventi con fiducia e serenità.
Nella mia esperienza è al Prof. Gian Piero Guerrini che devo la mia riconoscenza per avermi operato e seguito con premurosa gentilezza, disponibilità, empatia e grandissima professionalità.
A tutto il resto dell'equipe (dott.ssa Ghisellini, dott.ssa Caracciolo, dott. Senellini, ecc.) devo l'importante compito di avermi tranquillizzato e spiegato pedissequamente ogni passaggio di ciò che andavano ad eseguire.
Un'eccellenza, quella di Modena, di cui andar fieri non solo in Italia ma anche nel resto d'Europa.