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Per certe professioni servirebbe più umanità
Solo adesso (costretta a casa per emergenza covid 19), a distanza di più di 2 anni, ho un attimo di tempo per esprimere un giudizio sulla mia esperienza di parto al policlinico (risalente a gennaio 2018). Premetto che ho avuto un travaglio molto lungo e sofferto, durato più di 10 ore, il mio piccolo non ne voleva sapere di nascere naturalmente (in più modi si è tentato invano di indurmi il parto) ed è stato così che alle 5.00 del 19.01.2018 si è deciso per un parto cesareo d'urgenza ( colgo l'occasione per ringraziare tutta l'equipe medica guidata dal Dott. Facchinetti). Sono entrata in sala travaglio nel tardo pomeriggio del 18.01.2018 assistita dall'ostetrica Guerra Silvia, che dovrebbe essere da esempio per tutti per i suoi modi professionali, ma sempre molto attenti e premurosi in un momento così delicato. Niente da dire neanche a riguardo della dottoressa del I turno (Dott.ssa Ternelli), sempre paziente e gentile. Però poi, visto purtroppo il protrarsi del mio travaglio, il turno è cambiato e sono stata presa in carico dall'ostetrica Succi Maria Grazia, la quale ha sicuramente operato in modo professionale, anche se senz'altro con meno pazienza ed empatia rispetto alla collega del primo turno (tant'è che l'unica che ha usato parole di conforto nei miei confronti è stata la giovane tirocinante in ostetricia). La cosa che però ancora oggi, a distanza di più di 2 anni, ancora ferisce è stato l' atteggiamento sempre molto scostante (direi quasi scocciato) della dottoressa Re Claudia (II turno); un esempio per tutti: di fronte ad una mia perplessità sull'epidurale, questa la sua risposta :" sono cose che avrebbero dovuto spiegarvi al corso, bisogna fare presente se questi corsi non sono sufficientemente esaustivi". Una cosa mi sento di dirla: forse si dovrebbe cercare di capire che una donna in questi momenti, bellissimi ma al tempo stesso delicatissimi, non è nel pieno delle capacità né fisiche né tanto meno mentali e a volte forse ha solo bisogno di trovarsi davanti una persona che nell'arco di diverse ore le rivolga almeno un sorriso o dica una parola di conforto. Fortunatamente è andato tutto bene, il mio piccolo sta bene, però, per quello che mi riguarda, dal punto di vista dell'umanità, il personale medico e infermieristico con cui ho avuto a che fare nella seconda parte del mio interminabile travaglio, ha ancora tanto da imparare.
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