Dettagli Recensione
Grazie a Stefania e Rita e a tutto il personale
Dopo una gravidanza travagliata e l'ultimo ingresso in PS a Sassuolo per una brutta perdita di sangue a 34 settimane, dovuta ad una nuova formazione di polipi cervicali (8 ingressi in tutto da settembre 2018, nonostante una colposcopia in gravidanza e urgente) mi fu consigliato il parto con epidurale o peridurale che si fa qui. Ero scettica, forse non del tutto consapevole dei rischi di una anestesia del genere vista la mia enorme ansia e la voglia di vedere Beatrice. A dire il vero l'ansia era dovuta anche ad una minaccia di aborto, seppur lieve, trovata al secondo ingresso (7 settimane di gestazione), ma rientrata e ridimensionata dalla mia ginecologa del consultorio (Sassuolo, tutto benone). Ho aperto qui la mia cartella e devo dire il personale è umano e devono gestire una mole di lavoro che è tripla a Sassuolo, quindi ci sta che a volte trovi qualcuno stanco e scoglionato e non tutti apprezzano di avere studentesse durante visite e percorsi e non tutti sopportano i ritardi per cose da pochi minuti. Però mi metto anche nei panni di chi ci lavora ore e ore e ha tanta responsabilità. Il giorno dell'apertura dopo quasi due ore di attesa ho aperto finalmente la cartella e mi hanno dato appuntamento per tracciato e visita. Si fa prima apertura, tampone e prelievo e poi tracciato e visita a una settimana dalla dpp, a me almeno gli appuntamenti erano così. Bea doveva nascere il 22 maggio, invece il tracciato, il giorno della visita non era piaciuto troppo. Ho trovato personale gentile e disponibile anche se a tratti spiccio, ma comunque comprensivo in quel momento. Mi ha eseguito lo scollamento e non ho sentito male (il solito fastidio delle visite, dicono che fa male, ma io soglia dolore zero mi ha dato il solito fastidio di quelle visite) e vista la sospetta rottura delle acque mi hanno tenuta 10 ore sotto controllo. Dieci ore sono lunghissime sotto tracciato con donne a inizio travaglio nella stessa stanza, astanteria e lì sì, il personale di turno era talmente frenetico e meccanico da essere persino freddo. Non è piaciuto tanto. Mi hanno mandata a casa che però ho iniziato a perdere il tappo e verso sera le prime contrazioni serie che credevo peggio. Mi aspettavo un dolore peggiore e poi si sono calmate e verso le 3.00 di nuovo frequenti e a volte molto intense ma sopportabili e ancora niente acque (per fortuna!). Siamo partiti verso le 5 che albeggiava e siamo arrivati che ero un po' nel panico, me lo sentivo che c'eravamo. Di nuovo la trafila del tracciato e il PS ginecologico da priorità subito in questi casi, poi apriti pazienza perchè ce ne vuole tanta. Al momento delle presunte "torna se...", si sono accorti che si erano rotte le acque in alto e li ho avuta una reazione di panico ed emozione e ansia che il personale di turno in ps ginecologico non ha gradito. Mi hanno ricoverata venendo a controllare e li ecco, ho trovato dottoresse e personale carino e gentile, disponibile e comprensivo. Grazie alla dott. ssa Alessia (?) per la pazienza anche se il momento della rottura delle acque ti ho assordato il reparto! Mi hanno controllato fino a sera e andavo avanti pochino e le acque goccino per goccino, quindi mi hanno rotto loro il polo inferiore e li è arrivata Bea! Altrimenti si rischia la sofferenza fetale, quindi io nella mia ignoranza medica da paziente devo dire che ho trovato ottima professionalità. Lo scollamento dicono tutti tortura, non me ne sono accorta anche se mi hanno detto "ti diamo una mano perchè la bimba, pur stando bene, dorme troppo". Quando ti rompono le acque ed eseguono lo scollamento IN CONTRAZIONE, fa male perchè è normale. Ho reclamato la mia parto analgesia perchè avevo il terrore che quelle contrazioni di dilatazione peggiorassero il dolore e ne sono bastate 3. ma in 3 minuti non mi hanno fatto in tempo a fare la puntura, Bea era già pronta. Tempo di capire come spingere e Rita e Stefania hanno fatto nascere Bea. Il post parto è stato più traumatico per me perchè come succede, mi sono un po' rotta e non riuscivano a cucire bene perchè non stavo ferma, non riuscivo, quindi un bell'anestesista (Emanuele) e mi hanno rimesso quasi a nuovo. Il parto è un evento unico e chi vi assiste sa cosa sta facendo e io ho avuto una grande fortuna, dopo il calvario della gravidanza in PS. Non posso dire male di chi mi ha assistito tra medici e ostetriche nei giorni della degenza. Ho trovato tanto amore e mi dispiace leggere storie opposte. Bea purtroppo si è fatta la degenza in nido, perchè io ero distrutta e lei doveva farsi le lampade, avendo un ittero molto alto da bilirubina che non voleva mollare e avevo paura mi mandassero a casa senza di lei (2,8 kg.!). Non ho potuto attaccarla e non era facile, ma non ho trovato talebani dell'allattamento, credo che ogni camera ha la sua idea li al policlinico! L'unico neo della degenza (per cui ho messo basso voto ai servizi), dopo due giorni da DIO in solitudine per fronteggiare il post parto, è stata la compagna di camera di cui ho dovuto lamentarmi. 8 parenti in camera di continuo, invadenza della madre della ragazza continua, non potevo mangiare, dormire che partoriva il cellulare dopo le suonerie angoscianti, ma l'ospedale in quei giorni era al collasso che a momenti partorivano in corridoio e non è colpa del personale. Per cui niente stanza singola ahimè. Ho visto ostetriche distrutte uscire dalle sale parto come zombie per reggere la mole di lavoro e io ero policlinico non centro nascite dove chi lo sceglie, sa cosa sceglie. L'ostetrica della sala parto è venuta a trovarmi e spero di incontrarvi presto ragazze, ma fuori eh dalla sala parto, è ancora prestino per un bis! Auguro a tutte di avere la mia esperienza, ma CAMERE SINGOLE e/o compagne di camera normali! ma è stato un caso e non ero l'unica degente con questo disagio, il giorno dopo i corridoi urlavano che c'era troppa gente nelle camere!!!! Grazie al personale, anche del nido per l'assistenza e la comprensione.
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