Dettagli Recensione
Ottima la Ortopedia del Dott. Dettoni
Venerdì 1° Giugno del 2012 ho avuto un incidente in moto nei pressi di Piazza Statuto, fortunatamente nulla di grave ma la moto, una bellissima Triumph Scrambler, cadendo ha appoggiato i suoi 200 kg. sulla mia gamba, causando la frattura scomposta ma non esposta di Tibia e Perone della gamba dx.
Ebbene, in poco tempo mi ritrovo al Pronto Soccorso del Maria Vittoria: lastre, ecografia, antidolorifici, attesa. Vorrei menzionare in modo positivo un'infermiera del pronto soccorso, Fulvia, una biondina con i capelli raccolti, è stata gentilissima e mi è stata vicino fino a quando non mi hanno portato nel reparto di Ortopedia.
Una menzione speciale per il suo calore umano anche a Dario della radiografia, un simpatico romano che mi ha fatto le prime lastre, era presente durante l'operazione ed è venuto a trovarmi nel reparto dopo l'operazione.
Dalle ore 16,00 dell'incidente, dopo tutti gli accertamenti, arrivo finalmente nel reparto di Ortopedia alle ore 20,00.
Dopo che l'infermiera Franca ha ascoltato i miei sproloqui in dialetto coratino, a causa di un simpatico medico marchigiano che mi ha forato il tallone con un trapano per permettere di infilarmi un cavo d'acciaio, appena arrivato nel reparto gli infermieri di turno montano una struttura agganciata al letto per permettere di attaccare quel cavo d'acciaio che mi fuoriusciva dal tallone e mettere finalmente la gamba in trazione.
A questo punto chiedo scusa per l'ironia e la mancanza di rispetto che ho adottato a scapito dei malcapitati infermieri, ma ero arrabbiato e dolorante.
Si spegne la luce e finalmente realizzo il tutto: incidente, gamba rotta e Osp. Maria Vittoria... Ospedale Maria Vittoria, penso... sappiamo tutti in Torino che questo ospedale non ha mai goduto di buona fama; prima cosa da fare, penso, farmi spostare; questo pensiero mi ha accompagnato tutto il venerdì notte, passata in bianco causa dolore, il sabato e la domenica. Non ho fatto altro che leggere informazioni su internet in quei tre giorni e tre notti d'insonnia, tra cui questo sito, ed è per questo motivo che sto scrivendo questa recensione.
Tra le notizie su internet scopro che il primario del mio reparto, il Dott. Dettoni Angelo, è un dottore illustre, vanta numerose pubblicazioni scientifiche, più di 6500 operazioni e molte definite di alta e altissima chirurgia. Dopo questa notizia mi rincuoro e la Domenica scopro che il lunedì, giorno della mia operazione, è lui ad operare. A questo punto la notte di Domenica, quella prima dell'operazione, l'ho vissuta serenamente e sono anche riuscito a dormire, sempre immobile nella stessa posizione.
Bene, in sala operatoria sono stati tutti fantastici, l'anestesista, un dott. russo chiamato Diesel a causa dei jeans, mi ha trattato benissimo e non ho sentito alcun dolore con le sue iniezioni, mi ha tranquillizzato, mi ha sorriso, mi ha confortato. Poi c'era un tale Francesco, un omone baffuto sorridente e molto preparato; Dario della radiografia alla mia destra, un altro medico di cui non ricordo il nome ed altri professionisti tutti molto preparati.
Infine entra in scena il Dott. Dettoni, mi saluta tranquillamente, uomo sicuro di sè, si mette subito all'opera coadiuvato dalla sua equipe.
Dopo un'ora e mezza di tira, gira, trapana ed infila ferri, esco dalla sala operatoria con un fissatore esterno... Che dire, sono entrato a mani vuote e sono uscito con un regalo.
Dopo avermi tranquillizzato sull'ottima riuscita dell'operazione, il Dott. Dettoni mi rimanda al reparto.
Dal lunedì fino al giovedì sono rimasto in quell'albergo 5 stelle chiamato ospedale, pieno di infermieri simpatici e qui vorrei ringraziare quelli di cui ricordo i nomi:
la sempre sorridente Giovanna, il gentile Franco, la dolce Patricia, il tenore Anna, il preparato Tiziano, Pietro e tutti gli altri di cui non ricordo o non ho mai saputo il nome. Un ricordo speciale all'infermiera che era di turno la notte che ho avuto un attacco di ridarola e che con la sua dolcezza e pazienza ha accudito me e Natale tutta la notte.
Inoltre c'erano gli studenti del 3° anno e qui voglio ricordare quel buon cuore di Vito, la dolce Irene, già ottimi infermieri; i tirocinanti del 1° anno che diventeranno degli ottimi infermieri, la simpatica Nicoletta, la gentile Arianna, il timido Ale e ultima ma non meno importante la sempre presente e sorridente e gentile Monica, a proposito, bravissima con i prelievi di sangue.
Ah.. ho dimenticato Sonia... un abbraccio pure a te.
Un grazie a tutti i medici, un grazie alla capo reparto per essere stata molto blanda con gli orari e tollerante con gli schiamazzi di chi mi veniva a trovare.
Un grazie a tutti voi per come avete trattato me ed il mio mitico compagno Natale.
Un messaggio per Natale: vecchio mio non morirai per la gamba rotta, hai la pellaccia dura! Ti vengo a trovare presto.
Spero che questa opinione possa essere utile a qualcuno e possa aiutare a far risalire un po' la fama del MARIA VITTORIA.
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