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Torino, 10 giugno 2019. Avevo inviato la lettera che segue la settimana passata (ero ancora ricoverato, dimesso in data odierna)) a "La Stampa" perché la pubblicasse nel cartaceo di "Specchio dei Tempi". Ma i giornalai de "La Busiarda", forse increduli del tesserino dell'ordine chissà come conquistato, sono troppo impegnati ad editare critiche senza costrutto per dedicare al mio messaggio l'attenzione che - voglio credere - avrebbe meritato. Lo inserisco dunque qui di seguito:
"Circa nove anni or sono, colpito da un IPMN al pancreas e salvato nel vero senso della parola dal Prof. Salizzoni e dalla sua splendida équipe delle Molinette, esprimevo tutta la mia ammirazione alle eccellenze della Sanità torinese, sempre all'altezza della sua fama nonostante troppo di frequente criticata. Devo oggi, purtroppo, e per fortuna, ripetermi: da buon non fumatore né bevitore, questa volta la "bestia" si è presentata in forma più infida: un carcinoma estremamente maligno alla corda vocale destra con forte interessamento della commissura.
Ebbene, il Professor Salizzoni ha lasciato la Sanità (almeno quella praticata sul campo), ma per esperienza personale posso affermare che la Dr.ssa Maria Enrica Amasio, Direttore del Reparto ORL del Maria Vittoria, con il Suo Staff nessuno escluso, si dimostri nel suo operato altrettanto valida e coscienziosa quanto il Mago di Ivrea. Ed io sono ancora qui, nonostante le due "bestie" che mi hanno inseguito e raggiunto.
Grazie per sempre ad entrambi.