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Esperienza Pronto Soccorso Manduria
La sera del 28 settembre mio padre arriva in questo posto tramite 118. Lasciato solo per ore sulla barella, anziano, malato ed in un posto non familiare, inizia a lamentarsi. Allora prego una giovane infermiera con lunghi capelli di rassicurarlo anche solo con lo sguardo, o una carezza ad una mano: nulla.
Finalmente visitato, il medico di turno mi chiama e mi dice di non capire perché abbiamo chiamato il 118 (sebbene, dalle analisi fatte il giorno prima e portate, il ferro abbia come valore poco più di 1), e che mio padre, poi, coi suoi lamenti dà fastidio e deve uscire dall'ospedale perché vuole tornare a casa (sempre parole del medico). Resto basita, fuori dal pronto soccorso c'è gente che grida, inveisce, ma è mio padre, gentiluomo ed uomo perbene ultraottantenne, che dà fastidio secondo loro... Prego il dottore di aiutarlo, ma non posso far altro che riportare a casa il mio babbo, che poi si spegnerà a poco a poco e salirà al cielo dopo una decina di giorni.
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