Dettagli Recensione
Distacco di retina
Ho frequentato il reparto oculista dell’ospedale Maggiore fin dal 2004 e mi sono sempre trovata molto bene. Soffro di glaucoma dal 2001 e, dopo aver eseguito il laser in entrambi gli occhi, sono stata operata di trabulectomia e ho fatto entrambe le cataratte, sempre seguita dall’ottimo dott. Laffi, di cui ricordo l’umanità e la professionalità.
Purtroppo il 1 aprile di quest’anno ho avuto nell’occhio destro un emovitreo con rottura e rischio di distacco di retina e mi sono recata al pronto soccorso. Mi è stato prescritto riposo assoluto e una serie di colliri. Poi sono stata rivista per poter “riparare” il tutto con il laser. Dopo tre inutili tentativi (la rottura era inferiore c’era ancora sangue, il laser “strappava” la retina…) il dott. Fiorini mi ha proposto un intervento che avrebbe eseguito direttamente il dott. Nicoletti, primario del reparto. Ero molto sollevata, dopo quasi un mese di visione pessima, avrei risolto! Sono stata operata il 27 aprile dal dott. Nicoletti, il quale mi ha solo detto di avermi messo del “gas” e che sarei dovuta stare PRONA per due giorni…
Tengo a precisare che NESSUNO dei medici mi ha spiegato che tipo di intervento mi avrebbero fatto (ho scoperto DOPO a mie spese che le soluzioni potevano essere due!) e soprattutto NESSUNO mi ha detto come doveva essere il post operatorio!!!
Ora.. ne avevo fatte altre di operazioni, ma mai ero dovuta stare in quella posizione! Tralascio il fatto che non mi hanno messa a letto, ma seduta su una sedia con davanti un tavolino recuperato da un’infermiera, che dovevo tenere fermo io con i piedi perché aveva le ruote e si muovevano.. Altro che letto per questo tipo di intervento!! Tralascio che l’occhio sembrava mi uscisse dall’orbita… ho problemi di cervicalgia e quella posizione mi ha scatenato un attacco di cervicale tale che vomitavo e non sentivo più mani e piedi il giorno dopo l’intervento: dolore e paura erano a mille! Sono dovuta tornare al pronto soccorso generale due ore dopo essere stata dimessa dal controllo e “sgridata” perché non avevo mantenuto la posizione prona! Al successivo controllo il 30 aprile ho incrociato il dott. Nicoletti nei corridoi di oculistica, gli ho spiegato che avevo avuto dei problemi e se poteva guardarmi dal momento che mi aveva operata lui; ma mi ha liquidata malamente dicendomi che qualcuno mi avrebbe visto!!!! Dopo tre ore di attesa, la cara dott.essa Garuti mi ha fatto lo stesso il laser, dicendomi che tanto non avrebbe tenuto e di ripresentarmi il martedì perché probabilmente mi avrebbero RIOPERATA!
La sera stessa, un altro oculista mi ha chiamato a casa dicendo di presentarmi non il martedì ma il lunedì a digiuno per la nuova operazione, dicendomi che il mio era stato un caso su mille (infatti quasi nessuno soffre di cervicale!!) e che mi avrebbe di nuovo operato Nicoletti in un altro modo!
Ora io ESIGO che nessuno debba più soffrire quello che ho sofferto io, che vengano fornite PRIMA dell’intervento le informazioni sul pre e post-operatorio, che vengano trattati più umanamente i pazienti che subiscono un intervento di questo tipo, che il reparto di oculistica venga riorganizzato in modo che un paziente non debba “vedere” ogni volta un oculista diverso che non sa niente della sua storia pregressa (io ho avuto a che fare con 7 oculisti diversi!).
Inutile aggiungere che per risolvere il mio problema ho dovuto optare per un’altra costosa soluzione!
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Ora è in cura presso l'ospedale Sant'Orsola-Malpighi.
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