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Due ricoveri e ancora in attesa di colecistectomia
Sono stata ricoverata in gastroenterologia il 24 dicembre 2019, pulizia dei dotti biliari non riuscita e hanno applicato uno stent. Ricoverata nuovamente il 15 febbraio 2020, lo stent aveva ceduto, sono riusciti a fare la pulizia dei dotti biliari. La notte dopo l'intervento ancora in ospedale per colica biliare pesantissima di 12 ore, quindi flebo su flebo ma nulla cambiava. Sono stata dimessa il 20 febbraio e messa in lista d'attesa per l'asportazione della cistifellea. Dalle dimissioni a oggi, temperature molto ballerine a causa dell'infezione alla cistifellea, così il 17 giugno 2020 sono andata, senza prenotazione, alla visita alla Chirurgia per: peggioramento, sempre più prurito, macchie sulla pelle, ferite e febbre che va e viene anche fino a 38 e altri sintomi che non ho capito se siano correlati. Mi hanno diagnosticato un peggioramento e lo hanno scritto nero su bianco. Oggi (dopo 2 mesi da quella visita) mi chiamano dal Maggiore chiedendomi se ero ancora interessata all'intervento, e io "scusi, ma se non ero interessata passavo una mattinata al Maggiore per la visita dovuta a peggioramento 2 mesi fa?". L'operatrice mi dice "la visita non è stata messa in cartella, a noi non risulta nessuna segnalazione".
Visita fatta presso l'ospedale Maggiore - Amb. Chirurgia d'urgenza - il 17/06/2020 dal dottor Nicosia Simon, che nel referto dichiara "si trattiene documentazione per poter programmare in tempi brevi intervento chirurgico". A questo punto spero che la situazione non precipiti, perché 2 ricoveri senza aver ancora asportato la cistifellea, motivo del primo ricovero (mandata in reparto dal p.s.), mi sembra tanto assurdo. 9 mesi da incubo tra febbre e coliche biliari e problemi correlati stanno mettendo a dura prova la mia integrità fisica.
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