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ERRORE DIAGNOSI TUMORE MALIGNO OSPEDALE SACCO
ERRATA DIAGNOSI MASSA ATRIALE TUMORE MALIGNO
Milano. Nella Perizia presentata al Giudice del Tribunale di Milano i medici Legali indicano che la diagnosi fatta dalla Drssa R...i R.S. del Servizio Anatomia ed Istologia Patologica dell'Ospedale Luigi Sacco di Milano (.. Istituto Universitario..) nell'esame istologico della massa atriale asportata durante un intervento chirurgico a fine Settembre 2007, a mia moglie Lucilla Beltrame (anni 52 madre di 2 figli di 9 e 16 anni), di mixoma atriale (massa benigna) non fu corretta perchè' si trattava di un mixosarcoma (tumore maligno): solamente dopo un riesame dei preparati istologici richiesto dal Prof Frigiola e dalla Dr.ssa Fesslova del Policlinico San Donato, nel Gennaio 2008 si scoprì l'errore che consenti di avviare le cure chemioterapiche nel Febbraio 2008.--- Presentata nel Giugno 2008 denuncia/querela alla Procura di Milano, la vicenda penale è stata archiviata nel Luglio 2010 perchè come da Perizia Medico Legale del Tribunale ""sotto il profilo medico legale, il caso in esame si contrassegna per un errore diagnostico che non ha comprovatamente e motivatamente avuto incidenza negativa nei confronti non solo della storia naturale della malattia, ma anche delle possibilità terapeutiche della stessa"" --- Tutto ciò premesso, se penalmente non è dimostrabile un nesso di causalità tra l'errore fatto e un danno alla paziente, resta il fatto che uno specialista dell'Ospedale Sacco ha fatto un errore diagnosticando come benigno un tumore maligno che poi è stato scoperto per approfondimenti fatti da medici di un altro istituto ospedaliero.--- Ho rinunciato all'opposizione dell'archiviazione della procedura penale perchè l'ho ritenuta lunga, onerosa e quasi certamente inutile: infatti pur riconoscendo che il patologo dell'Ospedale Sacco ha fatto un errore di diagnosi, i Periti del Tribunale indicano che, trattandosi di un tumore aggressivo dall'esito nefasto, non trovano dimostrabile un nesso di causalità tra l'errore diagnostico e l'esito della malattia.--- Anche se per i Periti non è penalmente dimostrabile un nesso di causalita tra l'errore fatto e un danno subito (forse per i Periti trattandosi di un tumore dall'esito certamente nefasto non serve iniziare le cure al piu' presto!??), resta il fatto che uno specialista dell'Ospedale Sacco ha fatto un grave errore diagnosticando come benigno un tumore maligno scoperto mesi dopo, con il riesame dei preparati istologici richiesto dai medici di un altro istituto.--- Per queste premesse credo che nessuno saprà mai se Lucilla, affrontando prima la malattia, avrebbe potuto avere una durata e qualità di vita migliore per un rallentamento nella diffusione delle cellule tumorali.--- Certamente quello del caso è per i Periti un ""tumore raro con diagnosi nefasta": il mixosarcoma cardiaco è un tumore rarissimo di cui manca una consolidata esperienza e conoscenza.--- I Periti del Tribunale hanno indicato per patologie analoghe una durata media di vita di 12 mesi: Lucilla, anche se non ha sconfitto la malattia grazie alle cure chemio/radioterapiche, è ancora in vita dopo 36 mesi (è in cura c/o l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ed è seguita dal dr. Paolo Casali, dalla Dssa Roberta Bertulli e dall'Equipe Tumori Rari e Sarcomi) --- Dalla Perizia si evince che la patologia del caso è così rara che talvolta mai viene all'esame dello specialista durante tutta una vita professionale..; "soprattutto quando lo specialista lavori, così come la dr.ssa R..i R.S. a in un ospedale generale in cui vi è una molteplice patologia e non in un centro specialistico oncologico". --- Dalla Perizia si evince che l'esame istologico non è stato fatto in un centro specialistico oncologico! --- Perchè trattandosi del rarissimo caso dell'esame istologico di una rara ed anomala massa cardiaca (che dopo l'intervento il cardiochirurgo temeva maligna) l'Ospedale Sacco non ha richiesto una consulenza esterna di un centro specialistico? --- Chi e come controlla la corretta gestione / assegnazione ai diversi specialisti degli esami istologici? --- Chi e come verifica che la conoscenza professionale degli specialisti sia in sintonia con le caratteristiche di ogni caso? --- Se Lucilla non si fosse rivolta all'Ospedale San Donato che ha poi richiesto il riesame istologico sarebbe stato scoperto l'errore diagnostico? --- Chi e come controlla se dopo mesi dall'intervento vi sono decessi di pazienti per l'insorgere di complicazioni post operatorie non apparentemente motivate a fronte di precedenti referti istologici benigni? --- Lucilla anche iniziando prima le cure forse non avrebbe vinto la malattia ma forse avrebbe potuto avere una durata e qualità di vita migliore per un rallentamento nella diffusione delle cellule tumorali e di metastasi: Lucilla è la madre di Francesco 9 anni e Luca 16 anni... e per loro ogni giorno in piu' di vita della mamma ha un valore inestimabile --- Se in medicina bisogna accettare la possibilità di un errore diagnostico è necessario che corrette indicazioni, suggerimenti e controlli anche plurimi sugli esami diagnostici che possono essere ”vitali” li riducano al minimo. PARLIAMONE..... Ringrazio per l'attenzione. Marco Novelli cell 335.386072 email: marcodomeniconovelli@gmail.com
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