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Esperienza deludente
Mia moglie lamenta da anni dolori in tutto il corpo. Operata di adenoma ipofisario e in terapia sostitutiva con hydrocortisone, ad un controllo viene inviata dal reumatologo (non del Sacco). 6 mesi di attesa per sola prescrizione di esami del sangue. Ritorno dopo 6 mesi, attesa e due diagnosi di sospetta fibromialgia e un reumatologo diverso (che si dice esperto per osteoporosi) ci indirizza al Sacco come Eccellenza nella cura di tale patologia dove potranno prenderla in carico per la cura.
4 mesi di attesa, quindi visita col dott. Santandrea. Portiamo diagnosi per sospetta fibromialgia, esami sangue, rx, ecografie. Solite domande senza guardarci su interventi importanti, eventuale psoriasi e, mentre scrive al pc, visiona solo esami sangue (tutti bene) e dice "sa che per la fibromialgia non c'è, cura è malattia psicosomatica". Poi sul lettino controlla i fatidici tender points (18/18 positivi) e decide per non certe sinoviti (gli esami che portavo ne evidenziavano diverse in varie parti). Esprime però il dubbio che la terapia cortisonica nasconda infiammazioni articolari (devo precisare che hanno sempre detto che l'hydrocortisone assunto a dosi sostitutive serve solo per integrare il cortisolo che mia moglie non produce più come fanno tutti gli altri) ma l'obiettività -aggiunge- è per fibromialgia. Finalmente la cura: "è inutile che ritorni qui, vada da un neurologo o psicologo; al bisogno Tachidol". No ricette, no farmaci, no impegnative, no inserimento in un percorso di cura in cui speravo. Zero.
Ci rendiamo conto di aver perso un anno e mezzo per ritrovarci al punto di partenza con i dolori e la stanchezza.
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