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L'Oncologia a Lugo una catastrofe...
Mi chiedo perchè non esista a Lugo un reparto di Oncologia Medica. I pazienti anche gravi, dopo il trattamento, vengono lasciati a casa nel più totale stato di abbandono con conseguenze di forte disagio per loro e per tutta la famiglia che non sa cosa fare. Sottopongono i pazienti ad un continuo stress di viaggi tra casa e l'ospedale! I pazienti non vengono mai seguiti dallo stesso medico. Questo crea insicurezza nel paziente e sensazione di non essere curati adeguatamente. Nel reparto di Day Hospital non viene osservata nessuna precauzione o norma sul silenzio e sull'uso dei telefoni cellulari. Addirittura una donna del personale medico gira per il reparto portando scartoffie e referti coi tacchi a spillo facendo un rumore pazzesco. Il reparto è molto angusto con stanze piccole e inadeguate (sono più grandi il corridoio e la sala d'aspetto che le stanze per i pazienti, vedere per credere). Il Primario sembra quasi che non voglia avere rapporti coi malati, quindi immaginate i suoi sottoposti. Il rapporto personale tra medico e paziente è fondamentale, a volte fare un giro per il reparto portando un semplice saluto di conforto ai propri malati coaudiuva la terapia stessa. Diciamo che questi medici fanno quello che possono in rapporto alle loro capacità. Quando non riescono a curare un paziente o non riescono ad individuare la terapia più adeguata, dovrebbero indirizzarlo in altre strutture di livello e competenza superirore. Ma questo non avviene mai! Questi medici non riescono ad entrare nella psicologia del paziente, non capiscono lo stato effettivo del malato, non fanno mai l'anamnesi. Comunque ci sarebbero ancora da dire tante cose ma questo non voglio sia considerato solo lo sfogo di chi vede la propria madre finire i suoi giorni, ma è la constatazione di una situazione reale che trova la responsabilità di tutto ciò nei medici, nelle strutture sanitarie di Lugo e nella sua classe dirigente!
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