Dettagli Recensione
Non c'è mai limite al peggio
Recatomi in pronto soccorso per una brutta caduta che aveva visibilmente prodotto una lesione alla tibia distale, in fase di accettazione mi vengono urlate delle domande di rito in corridoio (perché da solo non riuscivo ad alzarmi dalla sedia a rotelle), dopo di che senza nemmeno avvicinarmi mi viene assegnato un codice bianco verde. Dopo diverse ore di attesa per una visita che non arrivava mai, comincio ad accusare i sintomi di una ipoglicemia (sono diabetico insulino dipendente). Alla mia richiesta di aiuto un infermiere si è voltato dall'altra parte, mentre un'altra mi ha invitato, dicendo che non era sua competenza, a recarmi alle macchinette. In qualche modo riesco a uscire da questa situazione grazie all'aiuto degli altri pazienti in attesa. Dopo 4 ore il medico, che guarda con diffidenza la mia gamba, mi rilascia un foglio per fare gli Rx. Il problema è che il PS non è provvisto di sala radiologica, quindi con le mie gambe avrei dovuto fare diverse centinaia di metri e prendere un ascensore (il 22) verso il reparto radiologia; fortunatamente ci riesco con l'arrivo della mia compagna...
Al reparto attendo altre 3 ore perché sovrastato da diversi pazienti politraumatizzati. Quando esprimo il mio disappunto perché avevo bisogno di essere assistito per via della mia patologia diabetica e il dolore ormai ingestibile, vengo aggredito da un tecnico donna con una maleducazione mai vista.
Morale della favola: decido di mollare tutto e tornare all'ospedale della mia città.
Per quanto se ne possa dire, il PS e l'ospedale di Foggia sono una eccellenza del territorio. In 2 ore ho eseguito visite ed esami necessari e consulenza ortopedica. Abbiamo guidato più di 3 ore per andarcene dal leccese, ma ne è valsa la pena.. Subirò un intervento perché la frattura é molto seria.
Commenti
Altri contenuti interessanti su QSalute