Dettagli Recensione

 
Ospedale Vito Fazzi di Lecce
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Scambiata appendicite per stitichezza

La notte tra martedi 28 e mercoledì 29 giugno la mia pancia si è gonfiata come un pallone. Dopo aver sopportato per qualche ora, alle 5:30 decido di farmi accompagnare al Pronto Soccorso del Vito Fazzi - Ospedale Lecce, dove trovo delle persone gentili e professionali che mi fanno subito un antidolorifico e dei prelievi del sangue.

Alle 8.00 avviene il cambio turno di tutti (infermieri e dottori) e inizia la lunga attesa per essere visitato dal medico, cosa che avviene due ore dopo. La dottoressa Sagapede mi fa fare RX addome per scongiurare emorragie e dopo di che mi congeda alle 11.06 con una "terapia" di fermenti lattici e bustine per evacuare (non si accorge però che i globuli bianchi son molto alti, il che è sintomo di infezione).
Nel frattempo l'effetto dell'antidolorifico stava terminando e in preda ai dolori e alle urla mi somministrano un'altra dose.
Quindi vado, prendo le medicine in farmacia e comincio questa cura miracolosa, ma ahimè alle 14.00 ritornano i dolori lancinanti e mi faccio riaccompagnare in P.S., dove trovo un altro cambio di turno, ma mi lasciano entrare sulla base del referto della mattina.
QUI IL DELIRIO.
Al triage l'addetta mi lascia dolorante ad urlare su una barella, tra l'altro rimproverandomi che per queste cose non si deve intasare il PS, ma che avrei dovuto fare un clistere in autonomia. Modi sgarbatissimi, piena di autorità e priva di empatia.
2 ore dopo, alle 16.00, svengo per i forti dolori e dopo avermi preso a schiaffi per risvegliarmi si decidono a fare un altro antidolorifico, ma sempre con estrema calma, perché mica possono essere sintomi di appendicite.
Alle 18.30 finalmente la dottoressa Vantaggiato, senza visitarmi, mi dice che la terapia era stata scritta dal medico precedente e che dovevo seguirla altrimenti non avrei avuto miglioramenti; le chiedo perché mi ha fatto aspettare altre 4 ore per non dirmi niente di nuovo e mi risponde che anche se facessimo una ecografia non avremmo aggiunto nulla alla diagnosi.
Ritorno a casa, prendo le medicine e passo un'altra notte tra mille dolori.
La mattina seguente decido di cambiare ospedale, vado a Copertino, dove spiego che ho gonfiore e dolori da due giorni. Anche qui con tempi di attesa lunghissimi mi imbottiscono di antidolorifici, ma perlomeno trovo persone cordiali che mi fanno fare una ecografia e poi una TAC, da dove si evince una evidente APPENDICITE che intanto era diventata PERITONITE.
Globuli bianchi schizzati per l'infezione che nel frattempo si era creata.

Mi operano d'urgenza, 2 ore di intervento (mediamente dura dai 30 ai 60 minuti) e ora mi ritrovo SALVO PER MIRACOLO.

Questa è stata la mia esperienza al Pronto Soccorso di Lecce.

Patologia trattata
Gonfiore della pancia e forti dolori addominali.
Esito della cura
Nessuna guarigione

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