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Neoplasia cefalo pancreatica
Nel mese di maggio 2022, a seguito di alcuni controlli di routine sui marcatori tumorali c19-9, mia madre ha scoperto di avere un cancro alla testa del pancreas (neoplasia cefalo pancreatica). Stando a quello che diceva il medico, non c’era tempo da perdere: ci aveva preso appuntamento con il dott. Marcello Spampinato, primario in chirurgia dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, per procedere alla resezione del tumore il prima possibile, per evitare che si propagasse. Volendo le migliori cure per lei, a dire la verità anche mossi dai pregiudizi sulla sanità del sud, abbiamo vagliato tante ipotesi, spaventati per quel che comporta questa terribile malattia: l’istituto del pancreas di Verona veniva definito centro d’eccellenza, così come l’Humanitas di Milano. Valeva la pena, però, mettersi in viaggio per raggiungere posti così lontani, mettersi in lista d’attesa e ricominciare tutti gli accertamenti?
A quel punto abbiamo cercato di capire chi fosse il dott. Spampinato, raccogliendo informazioni su di lui. Dai suoi colleghi medici al suo staff, passando per i suoi pazienti, non c’era nessuno che ne parlasse male, anzi veniva definito come una persona dalla spiccata professionalità, con un ottimo curriculum studiorum, scrupoloso sul lavoro e (giustamente) esigente nei confronti dei propri collaboratori, cioè una persona che voleva elevare gli standard qualitativi allineandoli a quelli dei centri d’eccellenza. Abbiamo deciso, così, di affidarci a lui e la mamma è stata sottoposta a un intervento di duodenocefalopancreasectomia sec. Child con tecnica robotica (robot Leonardo da Vinci).
La scelta si è rivelata saggia, perché il giorno dell’operazione, dopo una decina d’ore di intervento (anche l’attesa è stata estenuante), abbiamo potuto riconoscere nell’espressione del dottor Spampinato, uscito dalla sala letteralmente stremato per darci informazioni, tutto l’impegno profuso per far sì che tutto riuscisse al meglio.
Il decorso post-operatorio è stato abbastanza lungo, per una questione di maggior cautela (il dottore ha seguito personalmente il recupero giorno dopo giorno, fino alle dimissioni) ma possiamo dire che l’operazione è stata senza dubbio un successo.
Tengo, quindi, a testimoniare che il dottor Spampinato e il suo staff sono grandi professionisti e che, affidandovi a loro, potrete dimenticare i pregiudizi sulla sanità del meridione.
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