Dettagli Recensione

Dopo aver ricevuto la diagnosi della presenza di una neoformazione solida al polo superiore del rene destro, con conseguente necessità di asportare detta formazione, ho iniziato a consultare amici e conoscenti, esperti in materia sanitaria e, come me, dipendenti dell'A.S.U.R. Marche, per giungere alla scelta del centro chirurgico migliore per effettuare l'intervento con metodica laparoscopica, da preferire all'intervento tradizionale. Più di uno dei suddetti professionisti miei colleghi di lavoro (non di professione, poiché io mi occupo di aspetti amministrativi) mi ha nominato il dott. Vincenzo Ferrara, Direttore dell'Unità Operativa Complessa Urologia dell'Ospedale di Jesi e la sua equipe medica.
Quando si tratta si salute, non si sa per quale ragione, chi abita in piccoli centri urbani è portato a pensare che bisogna andare lontano dal proprio luogo di residenza per incontrare il centro di eccellenza a cui potersi affidare; in alternativa, infatti, mi sono stati segnalati centri medici siti a Milano, Bologna, Roma e Perugia. Devo dire che sono stato tentato per alcuni giorni dall'iniziare una specie di tour dedicato a questo aspetto della mia salute, ma poi uno degli amici di cui sopra mi ha convinto a puntare direttamente sul centro di Jesi, nel quale, a suo dire, avrei trovato certamente la miglior risposta medico-chirurgica al mio problema.
Proprio così è stato, poiché l'intervento con metodica laparoscopica di nefrectomia parziale destra è stato eseguito il giorno 13 novembre 2014 dal dott. Vincenzo Ferrara, coadiuvato dal dott. Behrouz Azizi e dal dott. Willy Giannubilo e già il giorno 16 novembre sono stato dimesso, grazie ad un decorso post operatorio regolare e senza alcuna complicanza. Mi hanno colpito del dott. Ferrara e della sua equipe medica la competenza, la professionalità d'avanguardia e, non da ultimo, la disponibilità e l'attenzione verso ogni paziente; non so in quali altri centri, magari più grandi, avrei trovato la stessa eccellente risposta al mio problema di salute.
Colgo l'occasione per ringraziare anche tutto il personale infermieristico e gli operatori socio sanitari dell'Unità Operativa di Urologia per la professionalità e l'umanità dimostrate nella gestione dei pazienti prima e dopo gli interventi chirurgici.