Dettagli Recensione
Mammografia
Appuntamento per screening- mammografia ore 15.40. Arrivo in Ospedale C. urbani di Jesi, alle 15.30. All'ingresso trovo il bunner con le indicazioni per i reparti. Seguo le indicazioni per raggiungere il livello 2, a tratti si perdono le indicazioni tra corridoi e scale. Giro 10 minuti per trovare la stanza giusta, insieme a me anche un'altra sig.ra si trovava nella stessa difficoltà. Finalmente, dopo 10 minuti, il tour finisce: troviamo la stanza! Esce una tecnico addetta, mi accoglie in malo modo e scocciata per il ritardo, non vuol sentir ragioni sulle difficoltà che mi hanno fatto tardare. Un'altra sig.ra è intervenuta sostenendo le mie ragioni, pure lei aveva avuto lo stesso inconveniente. Dopo tutto ciò, incomprensibile è l'atteggiamento della tecnico che è stata insopportabile, di quelle figure che in un ospedale, dove arrivi già cavalcata da ansie e timori, non vorresti mai incontrare. Ma quale prevenzione?? Pensate ad educare il personale, non è tollerabile che ci si debba sentire ancora più frustrati, che il personale si ponga con modi arroganti e sdegnosi. Sono una persona educata, sono una paziente oncologica (fortunatamente non mi curo a Jesi e me ne riguardo, visto chi e come ci lavora!). Non mi sognerei mai nel mio lavoro, dove pure incontro decine di persone ogni giorno, di pormi con superbia, freddezza e ostilità. Non te lo aspetteresti mai in ambiente ospedaliero! La gente viene in ospedale per necessità, non per passatempo! Ma come si possono tollerare questi atteggiamenti? Ma perchè non fate delle verifiche sul personale e le capacità, non solo tecniche, prima di tutto sociali! A ognuno dei medici e tutto il personale che opera nell'ospedale di Jesi auguro di trovarsi nei panni di paziente sconosciuto (troppo facile se da interno!) e di imbattersi in quel personale che i comuni pazienti sfortunatamente incontrano tutti i giorni. La prevenzione, vi ringrazio, la vado a fare altrove!!
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