Dettagli Recensione

Sono entrato nell'ospedale San Paolo per la prima volta circa un anno fa, scettico e disilluso.
Temevo la disorganizzazione, il degrado e l'indolenza della "malasanità " pubblica, ma occorreva urgentemente una broncoscopia per mio padre, affetto da una grave patologia oncologica, e il bravissimo oncologo di fiducia ci aveva inaspettatamente consigliato questa struttura.
Fummo accolti senza attese in un reparto - Chirurgia Toracica - sorprendentemente efficiente, pulito e organizzato, molto più di tante decantate strutture ospedaliere lombarde: un presidio svizzero nel quartiere più degradato della città.
Mio padre fu immediatamente visitato dal chirurgo toracico Dott.ssa Barbara Barrettara, che dopo pochi giorni eseguì la broncoscopia con tale perizia, precisione e rapidità che mio padre, al termine dell'intervento, chiese a me e alla brava e gentile infermiera quando avrebbero cominciato.
Purtroppo la broncoscopia accertò il male incurabile, ma Ippocrate diceva che alcuni pazienti, sebbene consapevoli della serietà delle loro condizioni, recuperano la propria salute semplicemente attraverso il rallegrarsi della bravura del medico, e così fu per mio padre, che continuò a ricordare fino ai suoi ultimi giorni la straordinaria bravura e umanità della Dott.ssa Barbara Barrettara, e l'efficienza delle infermiere del reparto.
Non ho conosciuto il primario della struttura che ha certamente il merito di aver organizzato una struttura di rara efficienza e una equipe con chirurghi di valore assoluto, come la Dott.ssa Barrettara, cui va la riconoscenza e la gratitudine della mia famiglia.
Ne L'Idiota di Dostoevskij, alla domanda del giovane Ippolit, malato di tubercolosi, sul significato della “bellezza”, il principe Miškin risponde, cercando di assisterlo, che "la bellezza è l’amore di chi si china sul dolore dell’uomo".
Grazie.