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Può sembrare esagerato, ma debbo la vita di mia moglie al Dr. Glauber, alla sua equipe, alla prof.ssa Cirri al dr. Piredda. Mia moglie, affetta da distrofia dei cingoli, 2 mesi fa all'improvviso ebbe un malore, una crisi cardiorespiratoria gravissima. Portata d'urgenza in p.s. veniva intubata e trasferita in terapia intensiva in un altro ospedale con una prognosi riservatissima. Insomma, ci dissero che era gravissima, in fin di vita. In seguito, dopo essere stati eseguiti degli esami specifici, si stabilì che la causa della crisi e della situazione inquietante dei polmoni era dovuto alla rottura della corda della valvola mitralica. Ci dissero che non si poteva operare e stavano cercando di stabilizzarla e di compensare il problema cardiorespiratorio, ma più passava il tempo e più ci rendevamo conto che mia moglie dopo un piccolo miglioramento, come cercavano di svezzarla, peggiorava. Quindi veniva tracheotomizzata, ma le cose non andavano per niente bene, anzi, la paura ci stava assalendo; ma i medici ci fecero sapere abbastanza chiaramente che Paola non poteva subire un intervento perché, vista anche la sua patologia neurologica, non l'avrebbe superato. Quindi non ci davano altre alternative. Potete immaginare il nostro dramma. A quel punto, avendo già contattato il Dr.P iredda della Sant'Ambrogio, mi fece incontrare il Dr. Glauber che, vista la situazione, ci disse subito che era sicuramente un intervento molto rischioso, soprattutto per le sue condizioni polmonari e non tanto per l'operazione alla valvola, ma che mia moglie doveva comunque avere una chance e che l'avrebbe operata con metodo minivasivo. Mi disse" è molto rischioso ma dobbiamo farlo perché non c'è altra possibilità e non ha senso non farlo"; mi disse anche che doveva intervenire subito. Il giorno dopo mia moglie fu trasferita alla Sant'Ambrogio. Appena giunta era attesa dal Dr. Glauber, dalla Prof. Cirri responsabile della terapia intensiva e dal Dr. Piredda, che si sono subito preoccupati di mia moglie ma anche di stare vicino a me e i miei figli. Il Dr. Glauber considerando gravissime le condizioni generali di Paola, mi confermò, dopo veloce consulto, che avrebbe operato mia moglie subito la mattina successiva. Così fu. L'operazione andò bene, il post operatorio anche. Mia moglie ora è in riabilitazione. Quello che vorrei mettere in risalto, a parte la grande capacità professionale del Dr. Glauber Mattia e della sua equipe, veramente eccezionale, sono le qualità umane di un uomo prima che medico, la grande semplicità nei rapporti, la partecipazione di una persona che ti fa sentire presente nei suoi pensieri e ti aiuta con affetto nei momenti di sconforto. Un grande professionista un grande Uomo. Grazie Dr. Glauber a nome di Paola Perra, a nome mio e dei miei figli, soprattutto di Francesca che non ha avuto il coraggio di salutarLa perché si sarebbe commossa. Grazie alla Prof. Cirri che ci è stata tanto vicino e alla sua terapia intensiva così efficiente e piena di medici e infermieri eccezionali e simpaticissimi coni cui Paola continua ad avere rapporti; e grazie al Dr. Piredda, mio cardiologo curante che senza di lui non avrei conosciuto tante belle persone.
Grazie, grazie dal profondo del cuore Dr. Mattia Glauber, Lei rimarrà in maniera indelebile nella nostra vita.