Dettagli Recensione
BRUTTA ESPERIENZA
Racconto la nostra esperienza. Il giudizio lo lascio dare a chi legge. Io non intendo esprimermi a riguardo. Premetto che tutti i fatti sono dimostrabili con documentazione scritta e firmata. Mia madre avrebbe dovuto essere operata alla cataratta il giorno 9 ottobre 2015. Qualche giorno prima fu avvertita che l'operazione sarebbe stata rinviata al giorno 26 gennaio 2016, con la motivazione che la Regione Lombardia aveva dato disposizioni per il rinvio degli interventi all'anno successivo. Il giorno 14 gennaio mia madre riceve una telefonata preannunciante l'anticipo dell'intervento al 20 gennaio, ma lei non può accettare perché non sta bene (sono dovuta rientrare io stessa dal lavoro con permesso). Arrivo ad oggi: giungiamo alla clinica ore 6.52. Un gran caos in reparto, distribuzione collettiva di colliri ai pazienti, una decina di pazienti tutti anziani (meno uno) che stanno in parte seduti e in parte in piedi, tra cappotti appoggiati ovunque, borse, borsette, borsoni, parenti trepidanti. Dopo circa due ore portano in sala operatoria i primi quattro pazienti. Poi, mano a mano che gli operati salgono, vengono inviati in sala operatoria gli altri pazienti. Alle ore 13.00 solo due pazienti rimangono da operare: mia madre ed un altro signore anziano, digiuni dalla sera prima. Quando sale l'ultima signora operata, l'infermiera che assiste mia madre chiede alle due ausiliarie-portantine se ora tocca a lei, visto che le sembra un po' ansiosa e con tachicardia. Risposta di una delle portantine "mo ci hanno chiamato in ortopedia, TU FREGATENE DI QUESTE". Subito scendo alla reception per compilare un reclamo in quanto trovo questo comportamento molto insolente da parte di una persona che lavora con i malati, perché i pazienti sono esseri umani, qualunque sia la loro età, condizione sociale, economica, religione ed etnia. Salgo e mia madre è ancora lì, con il camice azzurro addosso, che aspetta... Io manifesto l'intenzione di condurla a casa, sentito anche il suo parere. Allora ecco comparir un medico, che chiama nel suo ufficio i due ultimi pazienti da operare (dei quali una era ovviamente era mia madre). Il medico si scusa per il contrattempo ma precisa che l'intervento non verrà fatto, in quanto la camera operatoria dalle ore 13.40, per una emergenza, non sarebbe più stata a disposizione dell'oculista. Mi domando: una clinica accreditata che ha una sola camera operatoria? A VOI LE CONCLUSIONI. Nessuno della mia famiglia metterà mai più piede in clinica.
Commenti
mi spiace per la brutta esperienza!...e mi auguro che abbia potuto fare operare con successo sua madre.
Detto questo, come mai la clinica non commenta, anche solo scusandosi, o meglio ancora rispondendo nel merito?
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