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Eccomi qua... vigile, mezza sdraiata su una di quelle non troppo nuove poltrone d'ospedale, mentre tengo d'occhio mio papà, ogni suo movimento e respiro.. Con l'operazione che gli hanno fatto, non credo ai miei occhi poterlo vedere uscito da quella sala senza alcun deficit... Perfettamente presente, perfettamente ancora il mio papino!!!! Avevo il terrore di vederlo tornare gravemente lesionato, come altri ospedali ci avevano seriamente prospettato!!! Era solo un mese fa... Squilla il telefono e mia mamma dice che a causa di forti tremori e "ronzii" alla testa, hanno ricoverato il papà nell'ospedale di S.Giovanni, e dopo una TAC, nella quale si vedeva un'enorme macchia nera, hanno deciso di portarlo d'urgenza a Treviglio, dove una risonanza già parlava da sola! Da qui quindici giorni di esami e cortisone.. Verdetto finale: glioma probabilmente di 4° grado, della grandezza di 6 x 6 cm.. Prospettiva di vita dai 3 ai 6 mesi.. Mio papà... che non ha mai avuto niente in tutta la vita.. Trovai molta disponibilità anche a Treviglio e, mentre con la mia famiglia iniziammo a prenotare visite in 4 centri importanti, loro si presero cura di lui, prolungando le dimissioni. Non potevamo certo portarlo ai colloqui.. Non potevamo dirgli la verità! Cosi partimmo io, mia mamma, mio fratello... E il dischetto della risonanza, che per questi dottori è già tutto... Quindi ci proposero innanzitutto di non operarlo nemmeno, troppo rischioso per una prognosi comunque infausta. Quando sentii quelle parole persi un pezzo di me su quella sedia che mi avevano gentilmente invitato ad utilizzare! Mi sentivo svuotata, mi ero già informata di Verona e del Besta, ma stavo perdendo anche quel filo di speranza che qua a Milano invece hanno restituito! Grazie alla mamma non cademmo nello sconforto, e allora via per quelle visite che comunque avevamo prenotato! Prima Bergamo, il nostro distretto, gentili ma ancora poco attrezzati... Poi Verona, bellissimo l'edificio e tecnologicamente avanzato. Poi finalmente il Besta. Visita con il grandissimo Dott. Di Meco, appuntamento alle 6.00, entrati alle 8.00 perchè, ci dissero, aveva avuto un'urgenza in reparto ed era in ritardo. Io pensai, ma questo a che ora va a casa?? Adesso capisco... Quando entrammo capii subito... se mio papa' aveva qualche speranza di uscire bene da una operazione nella quale ti viene asportato un quarto di cervello, allora doveva essere operato qui!!!! Gli occhi del dottore mi trasmisero subito gentilezza e professionalità. Infilò il dischetto della TAC e disse cose che gli altri non avevano detto. Disse "la pet non mi serve nemmeno, non so perche' l'hanno fatta, questo e' un tumore che nasce qua...e qua sta!!!". Propose metodi innovativi, la "luminescenza" o non so come si chiama... Un liquido che in fase operatoria rende il tumore fluorescente... Ed il navigatore intraoperatorio... Non cose da poco, se pensiamo che si tratta di microchirurgia, e che un millimetro di errore può rovinare ad una persona quei pochi anni che le restano da vivere! Ci diede fiducia, non tralasciando comunque di sottolineare i rischi dell'intervento, e non nascondendo la prognosi purtroppo comunque infausta. Pochi giorni dopo la visita, la chiamata per il prericovero, e due giorni più tardi l'operazione. Tanta paura a casa, ma mi sentivo quasi una festa il giorno prima... Lui stava peggiorando di giorno in giorno.... Doveva farla al più presto quell'operazione, prima che accadesse il peggio. Ed eccoci qua, come dicevo prima, a due giorni dall'intervento e già lui parla, ride e si alza per fare la pipì... E mangia più di me!!! Ieri è entrato in sala operatoria alle 1.00 ed è uscito alle 8..00.. Operato dal Dott. Di Meco e Dott Perin.
Oggi non penso che il Dott. Perin abbia operato... Oggi si è costantemente preso cura dei suoi pazienti, tutto il giorno, non ci ha mai abbandonati, fino a sera, con un bagaglio enorme di gentilezza, professionalità e disponibilità, che non avrei mai pensato di trovare in un dottore del suo calibro!!!! Verso le 2.00 oggi pomeriggio proprio lui ci ha portato la bella notizia che la TAC risulta pulita, e che l'operazione è andata bene! È un glioma... la prognosi resta comunque quella, ma che bella notizia dopo un mese di botte morali! Oggi poi un'altra dottoressa, carinissima anche lei, ma nel casino non ricordo il nome, ci ha proposto una nuova cura da fare in concomitanza a chemio e radio. Si basa sull'immunologia. Domani siamo sempre qua..
Ma quella dottoressa che ci consigliò di non fare niente... forse avrebbe tanto da imparare qui, avrebbe tanto da imparare anche dagli infermieri del Besta, che sono altrettanto disponibili e gentili. Non si può togliere quel filo di speranza a chi ci vuole credere!!!! Comunque vada... ho avuto modo di incontrare in questo reparto gente stupenda!!!!