Dettagli Recensione
Epilessia focale
Innanzitutto un commento a favore di questa struttura che dovrebbe essere maggiormante promossa e sponsorizzata, in modo che medici così appassionati alla loro missione possano dare molto di più.
Chi scrive è la mamma di Stefano, oggi quindicenne, ricoverato al Besta per la prima volta e con urgenza l'8 marzo 2007. Diagnosi: epilessia focale, lobo frontale destra. I successivi 5 anni sono trascorsi abbastanza tranquilli con terapia farmacologica di Tegretol. Passano gli anni e ci troviamo alla fine della prima superiore con un peggioramento improvviso delle crisi, che si ripresentano causando un forte disagio a Stefano, che non riesce più a svolgere le sue normali attività come prima. Alla terapia viene integrato il Keppra, che provoca forti attacchi di sonnolenza e non riesce comunque a controllare le sempre più numerose crisi. Così dopo 2 mesi arriva il terzo farmaco, Topamax, che dopo un brevissimo periodo di efficienza (forse 2 settimane) inizia a causare apatia e perdita di appetito, provocando un dimagrimento eccessivo. Viene tolto il Topamax e inserito il Frisium, ma non si riscontrano grandi miglioramenti. A questo punto Stefano viene dichiarato refrattario ai farmaci e, considerata la situazione che non migliorava, gli viene proposto il trattamento chirurgico, con asportazione dell'area che provoca le sue crisi. Ha la fortuna di essere un soggetto idoneo e Stefano non ha dubbi: decide per l'intervento e lo vuole subito perché non riesce più a vivere così. L'unico suo pensiero è il tennis, che lo aspetta per una rivincita. Iniziano gli esami pro intervento, mentre le crisi giungono fino a 15/20 al giorno. Sono le parole del dott. Tringali che ci fanno sperare e ci danno la fiducia necessaria per affrontare al meglio quel momento. Così come l'enorme sostegno e incoraggiamento che arriva dalla dott.ssa Ragona, che segue Stefano con grande pazienza e sensibilità da quando è entrato al Besta 5 anni prima. E' il 6 dicembre 2012: tutto pronto, si parte. A conti fatti Stefano potrà festeggiare il suo compleanno il 15 dicembre e tutti i medici faranno in modo che sia così. L'intervento riesce parzialmente in quanto l'ultima parte da asportare controlla i centri motori del lato sx e il buonsenso del chirurgo ha optato per la conservazione. Sapevamo che poteva esserci questo rischio. Tuttavia, anche se speravamo che tutta l'area coinvolta potesse essere rimossa, oggi Stefano sta meglio, è sempre sotto trattamento farmacologico e stanno cercando un farmaco stabile. La fiducia nell'équipe del Besta è sempre al massimo e non si esclude che un domani la situazione possa essere rivista dall'aspetto chirurgico. Per il momento, continuiamo la nostra avventura con la consapevolezza che la vita di Stefano si è riaccesa con la sua rivincita e l'idoneità al tennis agonistico.
Commenti
giusavinci@yahoo.it
Grazie,
Sara
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